Art. 55      Ambito perequato del polo sportivo ricreativo di Stura

1.      L’ambito è finalizzato alla realizzazione del polo sportivo ricreativo, che costituisce il primo nucleo del Parco Fluviale di Stura. A tal fine, il PRG prevede manovre perequative per acquisire al patrimonio pubblico le aree da attrezzare, al netto di quelle edificabili proprio in virtù della manovra perequativa. A manovra perequativa completata (cessione al Comune delle aree), l’Amministrazione Comunale procederà ad allestire il polo sportivo ricreativo in base al Piano degli Investimenti, avendo presente che l’area è destinata prioritariamente alla realizzazione di attrezzature sportive (possibilmente a raso) compatibili con i caratteri del contesto, all’allestimento della porta del parco fluviale (vedi anche collegamento ciclo-pedonale con i limitrofi tessuti residenziali) e alla realizzazione di un parco attrezzato per il tempo libero (percorsi attrezzati, area cani, …).

2.      Con apposito Piano Guida di iniziativa pubblica o privata esteso all’intero ambito, sarà possibile delimitare:

-          l’ambito di concentrazione della capacità edificatoria e il relativo schema di assetto urbano;

-          le aree agricole da cedere all’Amministrazione Comunale per la realizzazione del polo sportivo ricreativo di Stura.

I contenuti del Piano Guida aventi carattere di accordo tra le parti dovranno essere formalizzati in un apposito strumento di concertazione tra i proprietari e l’Amministrazione Comunale.

3.      Gli interventi e le modalità attuative nell’ambito di concentrazione della capacità edificatoria sono subordinate all’approvazione di uno strumento urbanistico esecutivo di iniziativa pubblica o privata.

4.      L’istanza volta alla approvazione dello strumento urbanistico esecutivo (o l’adozione se di iniziativa pubblica) dovrà essere corredata da un atto unilaterale d’obbligo con il quale i proprietari si impegnano a cedere al comune le aree agricole identificate nel Piano Guida; l’approvazione dello Strumento Urbanistico Esecutivo è subordinata all’effettiva cessione delle aree.

5.      Parametri urbanistici ed edilizi dell’ambito di concentrazione della capacità edificatoria:

 

ST

Superficie Territoriale = ambito di concentrazione della capacità edificatoria

=

20% dell’estensione territoriale del cuneo agricolo

UT

Indice di utilizzazione territoriale

=

0,2 mq di SUL ogni mq di ST dell’ambito di concentrazione della capacità edificatoria

Hmax

Altezza massima

=

7,50 metri

N°p

N° massimo piani fuori terra

=

2 piani fuori terra

VL

Indice di visuale libera

=

0,50

Dc

Distanza confini proprietà

=

5,00 metri o inferiore se esistente

Dz

Distanza confini di zona

=

5,00 metri o inferiore se esistente

D

Distanza tra edifici

=

10,00 metri tra pareti e pareti finestrate

Ds

Distanza dell’edificato dai confini stradali

=

=

minimo 5,00 metri

Distanze maggiori se previste dal presente PRG

Q

Rapporto max di copertura

=

0,4 SF

Vp

Verde privato di pertinenza

=

Min. 30% di SF

Urbanizzazione primaria

=

Come da progetto di SUE, nel rispetto delle indicazioni di PRG

Aree di cessione

=

Quota maggiore tra lo standard di zona pari a 15 mq/30mq di SUL (verde 10 mq/30 mq di SUL; parcheggio 5 mq/30 mq di SUL) e le aree di cessione da quantificare per singolo uso in sede di definizione dell’intervento così come stabilito dall’articolo 103 delle presenti norme

6.      La SUL realizzabile applicando l’indice di Utilizzazione Territoriale può essere incrementata del 10% se entro tre anni dall’approvazione del presente PRG l’Amministrazione Comunale e i proprietari concorderanno il Piano Guida esteso all’intero ambito territoriale e se nei successivi sei mesi formalizzeranno la cessione delle aree per il polo sportivo ricreativo.

7.      Sono ammessi esclusivamente destinazioni d’uso residenziali.

8.      Nelle more di approvazione dello strumento urbanistico esecutivo sui volumi esistenti sono ammessi interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria anche eccedente il mantenimento tecnico funzionale e l’integrazione degli impianti tecnologici anche esterni.