Art. 85      La rete ecologica

1.      Il PRG, nello schema di assetto strategico strutturale del progetto di sviluppo per la città di Fossano nonché nella carta della Rete Ecologica[1], riconosce come riferimenti per allestire una Rete Ecologica:

-          il corridoio di rilievo territoriale del fiume Stura (e torrente Veglia), e del torrente Mellea;

-          la rete dei corsi d’acqua minori;

-          il sistema dei filari, delle siepi e delle cortine arboree;

-          i soprassuoli forestali e le frange boscate;

-          l’oasi di san Lorenzo;

-          la campagna parco di Stura;

-          la zona d'acqua della Regione Sant’Anna e Cascina Monastero.

2.      Negli interventi urbanistici, edilizi e di trasformazione del paesaggio urbano e agro-vegetazionale, non è ammesso compromettere o impoverire il valore naturalistico-ambientale e la dotazione vegetazionale degli ambienti e degli elementi di riferimento per la Rete Ecologica di Fossano, anche in considerazione degli esiti emersi dal bilancio dell’evoluzione dei paesaggi agro vegetazionale nell’ultimo cinquantennio, che ha visto una significativa riduzione della biodiversità[2]. Nei casi, eccezionali, in cui fosse necessario abbattere, compromettere o ridurre ambienti o elementi di cui al comma precedente, per motivi di sicurezza idraulica, di adeguamento a normative di sicurezza o per causa di forza maggiore, l’intervento è subordinato ad interventi compensativi pari ad almeno due volte l’estensione e la massa vegetazionale degli ambienti compromessi o abbattuti. La localizzazione ed i caratteri dell’intervento saranno da concordare con il competente ufficio comunale; l’intervento dovrà interessare aree rurali esterne ai centri abitati, alle pertinenze di insediamenti e alle fasce di rispetto/impatto di reti, impianti infrastrutture. La convenzione che dovrà disciplinare l’intervento di compensazione, dovrà garantire un corretto attecchimento e crescita al termine di tre anni di idonea gestione/manutenzione, a carico dei soggetti attuatori dell’intervento di compensazione e dovrà definire sanzioni da applicare se al termine dei tre anni si renderanno necessari interventi di ripiantumazione. Qualora venga riscontrata la mancata applicazione del rispetto del presente disposto, verrà prevista l’applicazione di specifiche sanzioni definite dall’U.T. Comunale sulla base delle opere compensative non realizzate.

3.      L’Amministrazione Comunale di concerto con la Provincia di Cuneo provvederà a definire programmi di valorizzazione dei corridoi ecologici di Stura e Mellea, prestando particolare attenzione:

-          a potenziare la dotazione arborea ed arbustiva e ad aumentare la biodiversità negli ambiti di pertinenza paesistico ambientale della Stura, del Veglia e del Mellea;

-          ad incentivare in prossimità dei corridoi ecologici, compatibilmente con le norme di zona, l’insediamento di attività agrituristiche e di servizi ambientali in campo turistico;

-          ad allestire percorsi attrezzati per la fruizione ambientale e il tempo libero raccordandoli, a scala locale, con quelli interni all’ambito della campagna parco di Stura e, a scala territoriale, con quelli programmati nei territori limitrofi sia in direzione Cuneo che in direzione Alba/Bra;

-          a identificare gli allevamenti specialistici posti in prossimità dei corridoi ecologici per i quali è opportuno incentivare il loro trasferimento in ambiti a minor valenza ambientale.

4.      L’Amministrazione Comunale provvederà a definire, di concerto con i soggetti pubblici e privati interessati, alle associazioni di categoria agricole a quelle ambientaliste, un Piano della Rete Ecologica Locale, prestando particolare attenzione a:

-          allestire un sistema di connessioni tra i corridoi ecologici di rilievo territoriale e i nodi della rete rappresentati dall’oasi di San Lorenzo, dalla campagna parco, dai parchi urbani e di quartiere e dal cuneo agricolo;

-          qualificare le direttrici della rete dei corsi d’acqua minori;

-          potenziare la dotazione di filari, siepi e cortine arboree negli ambiti connettivi di interesse ecologico ambientale, nelle aree di potenziamento della rete ecologica e negli ambiti di discontinuità e di frammentazione ambientale.

-          allestire percorsi attrezzati per la fruizione ambientale il tempo libero, con riguardo alle connessioni tra il centro capoluogo, i centri frazionali, i corridoi ecologici di rilievo territoriale e l’oasi di San Lorenzo.

L’Amministrazione Comunale dovrà inoltre ricercare sinergie tra le potenzialità e le opportunità offerte dalle politiche di allestimento della Rete Ecologica e gli obiettivi da perseguire in materia di qualificazione e diversificazione della economia rurale, con riguardo alle produzioni tipiche, ai servizi ambientali in campo fruitivo e per il turismo enogastronomico.



[1]    Vedi analisi agro-vegetazionale

[2]    Gli ambienti naturali e paranaturali o naturaliformi hanno subito una riduzione del 44% pari a circa 190 Ettari scomparsi, mentre il sistema dei filari, delle siepi e delle cortine arboree ha subito una riduzione del 86% pari a circa 1.240 km scomparsi.