- ART. 22 bis - Area agricola speciale per
l’insediamento di cantine
Al fine di disciplinare l’uso del suolo per agevolare
l’insediamento di nuove attività di cantine agricole e/o la rilocalizzazione di
cantine esistenti agricole, ai sensi dell’art. 25 L.R. 05.12.1077, n. 56
secondo comma lettera d), la Variante Parziale n. 9 individua in località
Ornato – Falletti porzioni di terreno agricolo, da normare secondo prescrizioni
particolari.
Nell’ambito delle perimetrazioni di “area agricola
speciale” sono ammessi i seguenti interventi:
- costruzione di impianti “cantine” necessari alla conservazione,
produzione, lavorazione, trasformazione e commercializzazione di prodotti
vitivinicoli derivanti dalle aziende agricole già esistenti e funzionanti sul
territorio di Serralunga d’Alba;
- realizzazione di locali pertinenziali e/o di servizio e connessi
all’attività di cantina quali: esposizione vini, degustazione prodotti
vinicoli, locali per agroturismo per il soggiorno diurno e notturno dei
visitatori e locali abitativi dal titolare coltivatore – diretto dell’azienda
agricola vitivinicola;
- è vietata nel modo più assoluto, la costruzione di fabbricati per
lo immagazzinamento e la trasformazione di prodotti agricoli non provenienti
dall’attività vitivinicola dell’azienda richiedente, come è vietata ogni
attrezzatura tipo stalla o allevamento di bestiame;
- per ogni intervento edilizio relativo alle strutture tecniche
ammesse e abitazioni ammesse valgono le norme, vincoli, prescrizioni, parametri
edilizi ed urbanistici di cui al precedente Art. 21 “Aree agricole” ad
eccezione della distanza dal ciglio della strada Comunale o dalla proprietà
Provinciale che non deve essere inferiore a mt. 7,50. Dovranno essere
utilizzati gli accessi esistenti senza la previsione di nuovi ed ulteriori
accessi alla strada Provinciale. La sistemazione degli accessi esistenti dovrà
essere preventivamente autorizzata dall’Ufficio Tecnico Provinciale competente;
- valgono le norme e prescrizioni del precedente Art. 21 “Aree
agricole” imposte per l’edificazione nell’ambito delle “Core Zone” del progetto
candidatura UNESCO.