Art.    13  -  R2 - COMPLESSI DI VECCHIA EDIFICAZIONE PRIVI DI INTERESSE STORICO-AMBIENTALE CHE RICHIEDONO INTERVENTI DI SOSTITUZIONE EDILIZIA

 

 

 

 

1       Il P.R.G. individua le parti del territorio comprendenti complessi privi di interesse storico-artistico- ambientale che richiedono interventi di sostituzione edilizia.

 

2       In tali aree si applica il comma 2 del precedente art. 12.

 

3       Le previsioni di P.R.G. vi si attuano mediante strumento urbanistico esecutivo nel rispetto dei parametri e delle prescrizioni particolari fissati nelle relative tabelle di zona e nei commi successivi.

 

4       In attesa dell’attuazione delle previsioni di P.R.G. è consentita la prosecuzione degli usi produttivi, ammettendosi esclusivamente interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria o quelli strettamente connessi ad obblighi di adeguamento a vigenti leggi in ordine alla sicurezza sul lavoro ed alla prevenzione incendi.

 

5       Area R 2.2 (ex vetreria).

L’area è soggetta a S.U.E. all’interno del quale è ammessa la demolizione dei fabbricati esistenti e la nuova costruzione con il limite di densità territoriale pari a 1,5 mc./mq con le seguenti prescrizioni.

 

Destinazioni ammesse e limiti:

Residenze: max 25% 24000 mc

Terziario-comm.-direzionale-art.servizio: max 35%  4000 mc

Ricettive di tipo alberghiero e para-alberghiero: ---

Servizi privati e pubblici: ---

Aree in cessione

1020 mq  viabilità

          5015  mq  verde

          5015  mq  parcheggi

        11050  mq  totale così localizzati:

-        500 mq a valle via Mistral

-        5100 mq angolo via Mistral, via Umberto I

-        2900 mq in fregio SS. n. 20

-        2550 mq a monte (lato Limone P.te)

 

Tali aree sono topograficamente individuate nella tavola 2 di P.R.G..

In sede attuativa, fermo restando le quantità, saranno ammesse parziali modifiche alla localizzazione indicata, giustificate dal disegno di S.U.E., senza che ciò costituisca variante al P.R.G..

 

La convenzione del S.U.E. dovrà tra il resto prevedere:

idonee garanzie per la rimozione e lo smaltimento dell’intera copertura in cemento amianto da effettuare preliminarmente ad ogni intervento urbanistico-edilizio anche nell’ipotesi di previsione di lotti successivi; la cessione gratuita, oltre alle aree precedentemente elencate, del ponte sul torrente Vermenagna di accesso alle aree a parcheggio esistenti in sinistra orografica.

In sede di S.U.E. dovrà essere proposta una soluzione urbanistico-edilizia di elevata qualità e finalizzata alla realizzazione di una nuova porzione di tessuto edilizio che organicamente concluda il centro storico, privilegiando un’edificazione a cortina, seppure frammentata, piuttosto che a blocchi isolati ed un’organizzazione viabile interna all’area autonoma rispetto alla vicina strada statale, quale ideale continuazione di via Umberto I.

 

Il riferimento da assumere per la verifica delle altezze previste dovrà essere la quota della strada statale antistante ciascun singolo edificio.

 

Il S.U.E. dovrà assicurare il soddisfacimento della quantità minima di aree a parcheggio previste dagli standards di legge in relazione alle singole destinazioni nonché la previsione di impianti sportivo- ricreativi, la cui tipologia, modalità di realizzazione e gestione dovrà essere concordata con l’Amministrazione Comunale mediante convenzione.

In assenza ed alternativamente al S.U.E. è ammessa la possibilità di attuare le previsioni di Piano mediante permesso di costruire convenzionato, ai sensi del 5° comma dell'art. 49 della L.R. 56/77 e s. m. ed i., estesa anche a porzioni dell'intero complesso ex vetreria.

Tale modalità attuativa è comunque subordinata alle seguenti condizioni:

-   la porzione oggetto di intervento deve costituire lotto autonomo sia sotto il profilo funzionale che fisico all'interno dell'intera struttura in modo da non creare pregiudizio per le porzioni restanti;

-   l'intervento edilizio deve garantire il rispetto delle caratteristiche dimensionali e formali della preesistenza, mediante restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia ed anche demolizione mirata alla successiva ricostruzione di forme e tipologia architettonica preesistenti pur mediante una loro reinterpretazione coerentemente alle nuove destinazioni ammesse;

-   l'intervento deve garantire il rispetto delle stesse condizioni previste precedentemente per il S.U.E., intendendosi che la verifica delle percentuali relative alle varie destinazioni è sempre da rapportarsi all'intero complesso.

 

6       Area R 2.1.

L’area è soggetta a S.U.E. che deve prevedere la demolizione dei fabbricati esistenti e la riqualificazione complessiva dell’area; la densità territoriale ammessa complessivamente è pari a 1 mc./mq.; in sede di S.U.E. è fatto obbligo della dismissione delle aree per servizi topograficamente individuate nonché la previsione e l’asservimento ad uso pubblico dei percorsi pedonali individuati.