Art. 15 -    R4 - R5 - AREE DI COMPLETAMENTO E DI NUOVO IMPIANTO

 

 

 

 

1       Le aree R4 - di completamento - sono quelle totalmente o parzialmente urbanizzate, nelle quali l’edificazione prevista dal P.R.G. non comporta dotazioni infrastrutturali maggiori di quelle di cui già sono dotati i tessuti edificati in cui ricadono.

Le aree R5 - di nuovo impianto - sono quelle inedificate in cui l’utilizzo edificatorio è subordinato alla realizzazione delle opere di urbanizzazione necessarie per l’insediamento previsto mediante la formazione di strumenti urbanistici esecutivi.

 

2       In tali aree sono ammesse le destinazioni di cui al precedente art. 11.

 

3       L’attuazione delle singole aree è subordinata al rispetto delle indicazioni topografiche e dei valori parametrici indicati nelle tabelle di zona nonché a S.U.E. quando ivi previsto.

 

4       Le caratteristiche tipologiche ed i materiali impiegati nelle nuove costruzioni dovranno armonizzarsi con gli edifici circostanti, ed in specie alle connotazioni dell’ambiente in cui vengono ad inserirsi. L’Amministrazione Comune ha facoltà, specie nel caso di edifici che costituiscono fondali di vie, piazze o di altri spazi pubblici, o in quello in cui si richiede omogeneità di intervento, di prescrivere particolari soluzioni architettoniche o decorative

 

5       L’attuazione delle aree R 5.1 e R 5.2, soggette a S.U.E. dovrà risultare coordinata per quanto concerne viabilità di accesso e distribuzione, localizzazione dei servizi pubblici, localizzazione degli interventi di edilizia pubblica previsti, tipologia dei fabbricati previsti; i singoli S.U.E., nel caso in cui siano presentati non contestualmente, dovranno perciò documentare la soluzione progettuale prevista sull’intera area adiacente. In ambedue le aree è prescritta la realizzazione di una tipologia edilizia a schiera.

 

6               L’attuazione dell’area R4.9, soggetta a S.U.E., potrà avvenire mediante sub-ambiti di intervento purché coordinati per quanto concerne la viabilità di accesso e distribuzione all’interno dell’intera area, mantenendo l’unico accesso esistente sulla strada provinciale.

 

7       Nelle aree di completamento e di nuovo impianto adiacenti ai corsi d'acqua principali, quali in particolare le aree R4.1, R4.2, R4.3, R4.6, R5.1, R5.2, R5.3, l'attuazione della previsione di piano dovrà essere subordinata, oltre che al rispetto delle prescrizioni contenute nelle relazioni geologico-tecniche allegate al P.R.G.C. e alle indicazioni cartografiche riportate sulle tavole di progetto anche alle risultanze di una specifica relazione idro-geologica che dovrà individuare e/o confermare le aree non idonee all'edificazione e se necessario prescrivere, sia le opere di difesa spondale che ogni altro tipo di intervento o prescrizione cautelativa volti a garantire condizioni di massima sicurezza per l'utilizzo delle aree in questione.

Per gli ambiti assoggettati a S.U.E. il citato studio idrologico dovrà essere prodotto contestualmente allo strumento esecutivo di cui dovrà costituire parte integrante.

Inoltre nelle aree R4.1, R4.2, R5.1 e R5.2 l'edificazione dovrà interessare preferibilmente i terreni situati verso la strada statale mentre per i terreni prospicienti il torrente, anche se non inclusi nella fascia di rispetto inedificabile, è richiesta la conservazione delle alberature ad alto fusto esistenti e la piantumazione delle fasce di rispetto inedificabili.

 

8       L’attuazione dell’area R4.8 è subordinata a stipula di convenzione o atto unilaterale d’obbligo, mediante il quale il richiedente si impegna a cedere gratuitamente, previa totale demolizione dei fabbricati e conseguente messa in sicurezza dell’area, gli immobili oggetto delle c.e. nn. 55/98 e 30/02, a catasto censiti al Fg. 13 mapp. 63 – 145 p – 155 – 158 – 240 – 241.

Le superfici cedute o assoggettate ad uso pubblico sono da computarsi quale dotazione di spazi pubblici ai fini della verifica degli standard di cui all’art. 21 della L.U.R. attinenti l’area stessa, in ogni caso dovranno essere reperiti e realizzati sull’area i parcheggi nella misura attinente allo standard di legge.

Sull’area è ammessa la realizzazione di mc. 3.608 ripartiti nelle seguenti proporzioni max:

-           35% per la residenza;

-           65% per altri usi ammessi.

 

9       L’attuazione dell’area R5.3 è subordinata a S.U.E. che dovrà prevedere la cessione gratuita dell’area precedentemente classificata T2.1, in destra idrografica del torrente Vermenagna. Le superfici cedute sono da computarsi quale dotazione di spazi pubblici ai fini della verifica degli standard di cui all’art. 21 della L.U.R. attinenti l’area stessa; in ogni caso dovranno comunque essere reperiti e realizzati sull’area i parcheggi nella misura attinente allo standard di legge.

 

10     Per le aree R4.6, R4.7 ed R4.8 preventivamente alla progettazione degli edifici dovranno essere eseguite indagini volte alla valutazione della situazione litostratigrafica locale (sondaggio e prospezione geofisica) al fine di dettagliare la categoria di suolo di fondazione e la situazione geoidrologica e di individuare l’eventuale presenza di livelli a scadente caratteristiche geotecniche.