Art. 17 bis - TUTELA DEL TERRITORIO

Prima del rilascio di ogni concessione o autorizzazione dovranno essere verificate le indicazioni e

le   prescrizioni   Contenute   nella  relazione sulle carte geolitologiche e dei dissesti idrogeologiei  Relazione   gCOlOgìCO-

tecnica allegata al piano verificando la classe ex Circolare 7/LAP di appartenenza.

Le aree indicate sulle carte dei dissesti come sede di "frane in atto" potenzialmente dissestatali e esondatali in seguito a eventi di piene eccezionali, sono inedificabili.

Le concessioni edilizie per nuove edificazioni devono contenere le indagini e verifiche ai sensi del D.L. 11.3.1988 e asseverare quanto disposto nella Relazione geologico-tecnica di Piano.

Stante le caratteristiche idrogeologiche del territorio che presenta numerose silua/.ioni di dissesto in atto o potenziale, ogni richiesta di concessione od autorizzazione per nuova costruzione nelle aree residenziali, industriali o destinate a servizi pubblici o di pubblico interesse ed in tutte le aree individuate nelle apposite cartografie come "franose o potenzialmente dissestatoli", o "esondabili in casi di eventi di piene eccezionali", deve contenere tra gli atti una apposita relazione geologico-tecnica sulle caratteristiche dei terreni, sulle opere di difesa e consolidamento necessario a rendere il terreno idoneo all'edificazione e i particolari accorgimenti tecnici da osservarsi nella costruzione.

Nel caso la richiesta di concessione riguardi la realizzazione di edifici a più di 2 p.f.t. od altezze

maggiori   di   m.   7   la  suddetta  relazione   geologico-tecnica   dovrà  espressamente   valutare

l'ammissibilità di tali altezze in rapporto alle caratteristiche dei terreni.

Secondo i disposti di cui all'art. 56 L.R. 56/77 e successive modificazioni e integrazioni il rilascio di

autorizzazione all'apertura di pozzi destinati allo sfruttamento industriale di falde acquifere è

subordinato alla presentazione da parte del richiedente di apposito studio idrogeologico che

dimostri il razionale utilizzo della falda.

Nel caso l'autorizzazione sia richiesta per l'apertura di pozzi ad uso domestico od agricolo il rilascio

può essere condizionato alla verifica della congruenza di tale richiesta con lo studio idrogeologico

generale da effettuarsi a carico del comune.

In ogni caso in sede di rilascio della autorizzazione possono essere definiti: la profondità massima

raggiungibile, la quantità di acqua massima estraibile e gli eventuali mezzi di misurazione.

In ogni caso si dovrà:

prescrivere quale piano di posa delle fondazioni il substrato terziario evitare, ove possibile, costruzioni troppo ravvicinate o troppo elevate

-    limitare l'edificazione alle strette fasce culminanti dei versanti evitando tagli artificiali di pendio oppure esigendo verifiche di stabilità globale pendio-fondazione richiedere rigorose valutazioni delle corrette regimentazioni delle acque superficiali e di scarico evitare tassativamente i disboscamenti