Articolo 46.        Applicazione del D. Lgs. 42/2004 e dell’art. 29 della L.R. 56/77 ai  corsi d’acqua

Lungo l’alveo dei corsi d’acqua fiume Belbo, rio Trionzo e rio Rocchea riconosciuti corsi d’acqua pubblici, il PRG individua per una profondità di 150 metri le aree sottoposte a vincolo paesistico ai sensi dell’art. 134 del D.Lgs. 42/04 e s.m.i.. Le fasce indicate sulle tavole di progetto sono da intendersi illustrative e dovranno essere debitamente interpretate all’atto di puntuali provvedimenti sulla base di misurazioni dello stato dei luoghi da effettuare da parte del proponente.

All'interno di tali fasce sono sempre ammessi interventi per la realizzazione di opere di urbanizzazione primaria e secondaria previste dal PRGC e di quelle finalizzate all'uso pubblico del bene (opere di protezione idrogeologica, percorsi pedonali, opere relative alla realizzazione di servizi pubblici o di uso pubblico, attrezzature sportive pubbliche o di uso pubblico, ecc.).

Sui manufatti edilizi eventualmente esistenti in tali fasce sono ammessi interventi previsti dalle rispettive zone urbanistiche di appartenenza, ottenuto il benestare regionale (se non subdelegato) vincolante ai sensi dell’art. 146 del D.Lgs. 42/04.

La realizzazione di nuovi manufatti edilizi, nel rispetto delle indicazioni del PRG, è subordinata al rilascio dell'autorizzazione ai sensi dell’art 149 del D.Lgs. 42/04.

Non è richiesta la predetta autorizzazione per gli interventi di manutenzione ordinaria, straordinaria, di consolidamento statico e di restauro conservativo che non alterino lo stato dei luoghi e l'aspetto esteriore degli edifici, così come previsto all’art. 149 del D.Lgs. 42/04.

Tutti gli interventi ammessi, anche quelli subordinati alla formazione di strumenti urbanistici esecutivi, devono garantire l’accessibilità delle sponde garantendo la loro tutela e manutenzione.

Alla luce delle puntuali analisi effettuate sul reticolo idrografico superficiale, ai sensi dell’art. 29, comma 5 L.R. 56/77 per torrenti, rii e canali del territorio vale quanto contenuto nel precedente art. 42 delle presenti NTA.