1) Parcheggi
privati negli insediamenti residenziali, commerciali, terziari e direzionali
Indipendentemente dalle
aree a parcheggio eventualmente previste negli spazi pubblici, o quali
standards nell’ambito di strumenti urbanistici esecutivi d’iniziativa pubblica
o privata ogni singolo edificio residenziale di nuova costruzione deve essere
dotato di aree (coperte e scoperte, in questo caso però all'uopo asservite) per
il parcheggio, in misura di mq. 1 ogni 10 mc. di costruzione.
Inoltre, osservare le
seguenti norme:
- per gli insediamenti commerciali
terziari e direzionali: quelle previste dagli articoli 37 e 37/bis delle
presenti Norme;
- per
gli alberghi, pensionati e simili: un posto macchina ogni tre letti;
- per i locali di spettacolo: un posto macchina ogni 10 posti a
sedere;
- per
gli insediamenti produttivi: deve essere destinato a parcheggio privato almeno
il 10% dell'area totale (con un minimo di 150 mq. disponibili).
Tutti i parcheggi
dovranno essere compresi nello studio della sistemazione generale del lotto,
con particolare riguardo alla circolazione degli automezzi e dei pedoni ed alle
immissioni sul suolo pubblico.
Il proprietario del
terreno destinato a parcheggio dovrà impegnarsi, nei confronti del Comune e
prima del rilascio della licenza, a destinare e mantenere in modo permanente il
vincolo a parcheggio di lotto sulle aree all'uopo destinate.
L'impegno dovrà essere
assunto a mezzo di atto pubblico da trascriversi a cura e spese del
proprietario stesso.
Tale atto dovrà
contenere una clausola in base alla quale l'atto stesso non potrà essere
revocato né annullato senza l'assenso esplicito del Comune.
2) Autorimesse
In tutte le zone
residenziali ogni edificio ad uso civile abitazione di nuova costruzione, o
negli interventi di ristrutturazione urbanistica, deve essere dotato di spazi
coperti per autorimesse, secondo lo schema minimo di un'autorimessa ogni
alloggio e comunque ogni 400 mc.
E' consentita, nelle
zone ove il verde privato è richiesto dalla scheda di intervento, la
costruzione di autorimesse interrate quando queste occupino una porzione di
detta area non superiore al terzo ed a condizione che venga assicurata sopra
dette autorimesse, mediante coltre di terra naturale di opportuno spessore, la
permanenza di vegetazione a prato ad una quota non superiore al corrispondente
marciapiede stradale.
3) Parcheggi
per pubblici esercizi[1]
Per i pubblici esercizi
e per le attività in genere equiparate alle attività commerciali dalla D.G.R.
n° 85-13268 del 08/02/2010 ubicati negli addensamenti e localizzazioni
commerciali urbane A1, A2, A3, A4, L1, il PRGC consente il reperimento dei parcheggi
resi obbligatori dalle disposizioni regionali richiamate anche mediante la
totale monetizzazione degli stessi, qualora:
- il
privato ne faccia espressamente richiesta;
- l’ufficio
pianificazione territoriale valuti favorevolmente la richiesta in relazione
allo stato della viabilità pubblica e dei parcheggi disponibili in prossimità
dell’attività in progetto.