ART. 37 - AREE
A CAPACITA’ INSEDIATIVA ESAURITA (C.I.E.)
Le aree a CAPACITA’ INSEDIATIVA ESAURITA sono
delimitate sulle TAVOLE DI PIANO del P.R.G. ed individuate con l’apposita
simbologia.
DESTINAZIONI D’USO AMMESSE
a) - Gli edifici sono adibiti all’abitazione e ad usi
per servizio ed attrezzature alla stessa funzionali, nonché di attività
compatibili con la destinazione d’uso abitativa, quali attività professionali
ed artigianali di servizio non nocive nè moleste e
terziarie in genere.
b) - Le destinazioni d’uso in atto sono confermate;
sono consentite, nei limiti di cui alla precedente lettera a), variazioni della
destinazione d’uso.
c)- Sono incompatibili con il tessuto urbano e la
destinazione residenziale le stalle, i porcilai, le
concimaie e le strutture agricole similari, l’attività di commercio
all’ingrosso, oltreché quella industriale.
d) - Le aree libere o risultanti libere dopo gli
interventi sono adibite a parcheggio o a verde attrezzato, ovvero orto o
lastricate e alle pertinenze degli edifici.
INTERVENTI AMMESSI
a) - Gli interventi ammessi per le aree C.I.E. sono:
- manutenzione
ordinaria e straordinaria - A0
(art. 14 N.d.a.);
- restauro e risanamento conservativo -
A2 (art. 16 N.d.a.);
- ristrutturazione edilizia -A3 (art.
17N.d.A)
- ampliamento -
A6 (art. 20 N.d.a.).
I contenuti, le prescrizioni e le modalità di attuazione dei singoli
interventi sono quelli specificati dai relativi artt. delle presenti N.d.a.
c) - Le opere di cui alle lettere a), b), c), d), e), f), g), v), dell’art.
51 della L.R. 56/77 e successive
modifiche e integrazioni.
PRESCRIZIONI SPECIFICHE
Nelle presenti aree, attraverso un P.T.E. di OO.PP. il
Comune potrà proporre il recupero dell’impianto urbanistico ed una più elevata
qualità dell’ambiente.
I S.U.E. potranno definire gli interventi da attuare
per il miglioramento della mobilità veicolare pubblica per la formazione di vie
pedonali e la dotazione di aree verdi di isolato e di arredo urbano.
Salvo diverse caratteristiche ambientali la
realizzazione di recinzioni di delimitazioni fondiarie è ammessa se le stesse
saranno realizzate con siepi o con semplici cancellate, il cui basamento in
muratura non potrà essere più alto di
Le recinzioni, salvo fili edilizi preesistenti o di
progetto indicati sulle Tavole di Piano, dovranno avere un arretramento minimo
dal confine di proprietà della infrastruttura viaria di
Gli interventi di ampliamento saranno oggetti alle
seguenti prescrizioni operative:
- volumetria ammissibile: 20% del volume del fabbricato residenziale
da ampliare con un massimo di 300 mc; 75 mc
sono comunque consentiti;
- rapporto di copertura massimo: la
superficie dell’ampliamento sommata alla superficie dei fabbricati esistenti
non potrà superare il 50% della
superficie del lotto;
- altezza massima ammissibile: non superiore a quella degli edifici residenziali
circostanti
- distanze minime inderogabili: - da strade:
preesistente
- da confini:
0,00 o CC.
- da fabbricati
m 10,00, tra pareti finestrate. E’
ammessa la
costruzione per muro comune o in aderenza
- piani fuori terra massimi ammessi: non superiore a quelli degli edifici
residenziali circostanti.
Gli interventi di ristrutturazione edilizia non
potranno prevedere la demolizione anche se con fedele ricostruzione (come
previsto dal D.P.R. n.380/2001) nel caso di edifici di interesse storico,
architettoniche o documentarie