Le presenti norme di carattere geologico e geomorfologico mirano a tutelare e valorizzare il patrimonio fisico-ambientale del Comune di Bergeggi, indicando le modalità ed i limiti di insediabilità e le prescrizioni di carattere geologico e geotecnico necessarie al corretto utilizzo del territorio.

Le norme sono riferite alla Carta dei gradi di suscettività geotecnica d’uso ed alle altre Carte di carattere geologico applicato del PUC.

            La Carta semplificata dei gradi di suscettività geotecnica (Tav. 8.5. bis) indica attraverso tre colori i tre diversi gradi di insediabilità:

-          favorevole: contrassegna con colore verde le parti del territorio del Comune di Bergeggi in cui sono presenti buone od ottime condizioni geotecniche di insediabilità

-          limitata: contrassegna con colore giallo le parti del territorio di Bergeggi in cui gli interventi antropici sono possibili sotto determinate condizioni e adottando particolari cautele.

-          sfavorevole: contrassegna con colore rosso le parti del territorio particolarmente fragili o con caratteristiche geotecniche negative, tali da rendere molto oneroso l’insediamento edilizio e sconsigliabili modificazioni geomorfologiche rilevanti.

      

Le norme geologiche si compongono di una parte generale e di una parte specifica per ciascun ambito e distretto 

 

 

NORME DI CARATTERE GENERALE

La parte generale delle Norme è definita dal seguente articolato:

 

A.1. Le norme di carattere geologico risultano conformi alle leggi dello stato e alle leggi regionali,  costituiscono un complemento e un supporto alle normative urbanistiche del PUC e ne seguono l'iter approvativo. 

 

A.2.Il regolamento edilizio comunale dovrà essere reso congruente con la normativa geologica e dovrà essere aggiornato e/o modificato in base alle presenti Norme ed all'evoluzione della disciplina nazionale e regionale di Settore.

 

A.3. La carta della suscettività d'uso del territorio è stata redatta in base alle specifiche caratteristiche geologiche, geomorfologiche e idrogeologiche di ciascuna zona; essa pertanto definisce l'ammissibilità degli interventi e prescrive per ogni zona le indagini geologiche necessarie, sia per la pianificazione urbanistica di livello attuativo sia per la progettazione. Ogni documentazione geologica dovrà fare riferimento alla legge 64/74 e ai relativi D.M. di applicazione. Per verificare la completezza della documentazione geologica e l'ammissibilità degli interventi esaminati, la Commissione igienico edilizia dovrà comprendere almeno un Geologo iscritto all'Albo professionale.

 

A.4. La documentazione geologica e geologico-tecnica dovrà essere redatta da un Geologo abilitato e dovrà contenere:

-in fase di richiesta di approvazione di Piano Urbanistico Operativo nei Distretti di traformazione una relazione di fattibilità geologico-tecnica nella quale saranno definite anche le indagini di dettaglio per la progettazione esecutiva;

- in fase di istanza di rilascio della concessione edilizia o del permesso di costruire dovrà essere prodotta la documentazione geologico-tecnica di livello esecutivo a supporto del progetto architettonico;

Il progetto dovrà essere congruente con le risultanze dell'indagine geologica. Il committente dovrà nominare prima dell'inizio dei lavori il geologo responsabile dell'osservanza delle prescrizioni di carattere geologico del progetto. Il direttore dei lavori dovrà comunicare con congruo anticipo al Geologo responsabile la data di inizio dei lavori. Il cartello di cantiere prescritto dalla legge 28.02.85 n°47 dovrà  riportare in chiaro il nome del Geologo responsabile dell'osservanza delle prescrizioni di carattere geologico del progetto ed il relativo recapito. Per ogni progetto realizzato il geologo responsabile dovrà redigere una relazione di fine lavori alla quale verrà subrdinato il decreto di abitabiltà e di agibilià dell'immobile,  in essa dovranno risultare le eventuali difformità e le misure adottate in relazione a dette difformità  per mantenere le condizioni di sicurezza sotto l'aspetto fondazionale, dell'assetto di versante e di carattere idrogeologico.

 

A.5. La relazione geologica di livello attuativo dovrà essere corredata da:

  1. -corografia su base topografica a curve di livello, in scala non inferiore a 1:5000, riportante oltre alla destinazione urbanistica, le caratteristiche geologiche, geomorfologiche e idrogeologiche della zona interessata
  2. Stralcio della Tav. 8.5. Carta della suscettività d’uso geotecnica del territorio”, con indicazione dell’area.
  3. Stralcio delle seguenti Carte del Piano di Bacino stralcio ex D.L 180/98, dei torrenti Segno o Crovetto, approvato con DCP n°47 del 25/11/2003 o suoi eventuali aggiornamenti, riportanti con cerchiatura l’area interessata:

-          Carta della suscettività al dissesto

-          Carta del reticolo idrografico principale

-          Carta degli interventi

-     Carta della fasce di inondabilità (ove pertinente)

- Nel caso l'area interessata dal progetto risulti soggetta a rischio idraulico con classi di pericolosità 1° e 2°, la documentazione progettuale dovrà essere corredata da studio idraulico e da richiesta di parere allla Provincia di Savona.

- Per le aree ricadenti in zona classificata a suscettività al dissesto media alta o molto alta (classi Pg2 e Pg3b) , la documentazione geologica (sia per le opere private che pubbliche) dovrà essere corredata dalla indagine di dettaglio prescritta dalla normativa del Piano di Bacino e contenere esplicita dichiarazione circa la compatibilità dell’intervento col Piano di bacino stralcio.

In caso di interventi a distanza inferiore a quella prevista dall'art. 26 della legge R.L. 9/93 da rami del reticolo idrografico principale o da corsi d'acqua demaniali, il progetto esecutivo dovrà motivare la richiesta di deroga e dimostrarne l'ininfluenza ai fini del deflusso idraulico.

 

  1. -Planimetria quotata in scala adeguata e comunque non inferiore a 1: 500, con ubicazione degli affioramenti e delle prove in situ di carattere preliminare eseguite.

 

  1.  Sezioni geologiche e geologico tecniche alla scala di Piano;

 

  1. stratigrafia del terreno desunta da prospezioni geognostiche e/o geofisiche;

 

  1. cartografia di zonizzazione geotecnica dell’area di piano e di un intorno significativo ad essa collegato, alla scala di piano.

 

  1. Relazione di commento alle indagini, alle verifiche svolte ed alle prescrizioni da seguire per la realizzazione dell'opera.

 

A.6  Oltre a quanto previsto per le indagini di livello attuativo , le relazioni geologiche di livello esecutivo, devono attenersi ai seguenti criteri:

  1. la documentazione geologica dovrà essere chiaramente riferita alle opere per cui viene richiesto il permesso di costruire, esattamente ubicate, con cartografia alla scala di progetto. In particolare gli studi eseguiti a corredo di strumenti urbanistici attuativi non possono sostituire la documentazione di carattere progettuale per la richiesta del permesso di costruire;

2.      Si dovrà specificare la natura e le caratteristiche fisiche del sottosuolo, in un intorno significativo dell’areale di sedime del manufatto mediante indagini geognostiche di dettaglio, fornendo ampia descrizione dei risultati della campagna d’indagine geognostica. Il programma delle indagini dovrà essere motivato in base ai risultati ritenuti necessari per lo sviluppo del progetto ed il dimensionamento dei manufatti.

  1. per la posa di tubazioni si richiama l'obbligo di indagine geologica per l'intero tracciato ai sensi del D.M.12.12.85;
  2. per la progettazione di volumi interrati in presenza di falda freatica , si deve tenere conto dei deflussi sotterranei e del possibile effetto barriera dei manufatti di grandi dimensioni;

5. per la progettazione di volumi in elevazione il progetto deve essere corredato da relazione geologico-tecnica, che assolva alle verifiche geotecniche previste dalla normativa vigente (D.M. 11/3/88 di applicazione della l. 64/74) mirate ad evidenziare l’interazione tra il progetto ed il terreno di fondazione, l’assetto di versante prima e dopo la realizzazione delle opere, gli effetti che le strutture in progetto possono esercitare su quelle  esistenti.

 

Il progetto deve sempre prevedere la regimazione delle acque di scorrimento superficiale.

Lo smaltimento delle acque nere, provenienti dagli scarichi delle abitazioni o di altro tipo, deve di regola avvenire in rete. Nel caso di distanza o differenza di quota superiori a quelle di legge per l'allacciamento alla pubblica fognatura, è necessario un progetto basato su una specifica relazione geologica, per la dispersione nel terreno delle acque chiarificate (ex l.R.L. n° 43 del 16/8/95).

 

Nel Regolamento edilizio debbono essere indicate le prescrizioni per la mitigazione-eliminazione del rischio idraulico ai sensi dell'art17 comma 3 della L.R.9/93 ed a tutela della pubblica incolumità (es. divieto di utilizzo di piani terra degli edifici per evitare i rischi connessi all'allagamento dei piani interrati).

 

A7. Nelle zone di rispetto di raggio non inferiore a 200 m riferite alle sorgenti e ai pozzi ad uso potabile (DPR 24 maggio 1988, n236) sono vietate: dispersioni in fossi non impermeabilizzati di reflui e liquami anche se depurati, dispersione nel sottosuolo di acque bianche provenienti da piazzali e strade, centri di raccolta, demolizione e rottamazione di autoveicoli, insediamenti di fognature e pozzi perdenti

 

A.8 . Nella zona carsica del territorio comunale perimetrata sulla Tav. 3.7 del PUC ( Carta della rappresentazione dei vincoli geomorfologici), in ragione della elevata vulnerabilità del suo sistema idrogeologico, oltre ai vincoli ed alle limitazioni previsti dalla L.R. n°14 del 3 aprile 1990 e dalla Legge Regionale 16 Agosto 1995 n° 43, è vietato :

- l’insediamento di fosse tipo Imhoff o di depuratori con smaltimento tramite subirrigazione, di attività di stoccaggio e movimentazione di materie pericolose e/o inquinanti

- la costruzione di discariche di rifiuti diversi dai rifiuti inerti

- l’impiego di fitofarmaci e diserbanti su aree con superficie superiore a 100 mq. ciascuna o che cumulativamente superino i 1000 mq per ha.

- in caso di rinvenimento di cavità carsiche in occasione di interventi edilizi o di lavori di movimento terra, se ne deve interrompere immediatamente la prosecuzione, comunicando al Comune l’avvenuto ritrovamento.

 

 

                   

 

NORMATIVA DI ZONA

 

AMBITI DI RIQUALIFICAZIONE E CONSERVAZIONE

 

Ambito A.1 - Ambito portuale

In questo ambito sono presenti zone a favorevole suscettività d’uso geotecnica (contrassegnate da colore verde) ed a sfavorevole suscettività d’uso geotecnica ( zone rosse.)

 

 Sottozona a monte della Via Aurelia.

In questa sottozona sono presenti due distinte situazioni:

a) Area al piede della parete rocciosa, in parte su riporti ed aree rimaneggiate ed in parte su roccia in scadenti condizioni di conservazione

L’indagine geologica dovrà comprendere:

- determinazione della potenza e delle condizioni geotecniche dei rilevati con prove penetrometriche e/o prospezioni sismiche;

- la profondità del livello freatico e le sue possibili oscillazioni

-rilevamento litologico strutturale, con caratterizzazione e parametrizzazione dell'ammasso roccioso, secondo metodi riconosciuti di meccanica delle rocce.

- rilevamento di dettaglio in corrispondenza dei fronti di scavo con specifiche verifiche di stabilità

- qualsiasi intervento su versanti soggetti a fenomeni di crollo e distacco è subordinato alla loro previa stabilizzazione

 

b) Area a ridosso della Via Aurelia (su riporti artificiali)

L’indagine geologica dovrà comprendere:

- determinazione della potenza e delle condizioni geotecniche dei rilevati con prove penetrometriche e/o prospezioni sismiche

- la profondità del livello freatico e le sue possibili oscillazioni

- verifica dell’interazione delle nuove opere sull'esistente

- rilevamento di dettaglio dei fronti di scavo con specifiche verifiche di stabilità

- qualsiasi intervento su versanti soggetti a fenomeni di crollo e distacco è subordinato alla loro previa stabilizzazione

 

Sottozona a valle della Via Aurelia

 

a) Area destinata allo svincolo tra l’Aurelia bis e a parcheggi pubblici ( area su riporti artificiali medio-sottili)

L’indagine geologica dovrà comprendere:

- determinazione della potenza e delle condizioni geotecniche dei rilevati con prove penetrometriche, e altre prove in situ (ad es.prove di carico su piastra)

- verifica dell’interazione delle nuove opere sull'esistente

 

Ambito A.2 - Ambito non insediato a forte connotazione naturalistica

(Ambito per la maggior parte rosso - Aree gialle di dimensioni limitate e area verde nella zona di S. Stefano sul confine comunale.)

Le indagini geologiche devono comprendere:

- rilevamento litologico strutturale, con caratterizzazione e parametrizzazione dell'ammasso roccioso, secondo metodi riconosciuti di meccanica delle rocce.

- rilevamento di dettaglio in corrispondenza dei fronti di scavo con specifiche verifiche di stabilità

- verifiche di stabilità in un intorno sufficientemente esteso rispetto all'intervento in particolare per quelle aree “rosse” e “gialle” all’interno delle quali nella fase esecutiva si dovranno dare prescrizioni per la bonifica delle eventuali zone in condizioni di equilibrio precario e le indicazioni per la regimazione delle acque;

- metodologie di intervento che preservino e migliorino ‘assetto di versante;

- interventi atti a garantire la stabilità dei tratti di versante in fregio alla Via Aurelia

 

Sottoambito a2.1 - Aree destinate prevalentemente a funzioni ricettive

(Zona del Castello - metagranitoidi e miloniti - In parte rossa)

L’indagine geologica dovrà comprendere:

- rilevamento litologico strutturale di dettaglio con caratterizzazione  dell'ammasso roccioso (grado di alterazione ,  assetto giaciturale e strutturale delle principali discontinuità,etc.) per la determinazione delle classi di qualità

- rilevamento geomeccanico dei fronti di scavo con definizione dei parametri necessari per le verifiche di stabilità

 - gli interventi su versanti soggetti a fenomeni di crollo e distacco sono  subordinati alla previa stabilizzazione dei fronti rocciosi

 

Sottoambito a2.2 - Aree destinate alla conservazione dei manufatti

(Zona S. Stefano - totalmente verde)

L’indagine geologica dovrà comprendere:

- caratterizzazione di dettaglio dell'ammasso roccioso (grado di alterazione ,  assetto giaciturale e strutturale delle principali discontinuità,etc.) per la determinazione delle classi di qualità

- rilevamento litologico struttuirale di dettaglio in corrispondenza degli eventuali interventi con verifiche di stabilità stato attuale/progetto.

 

Sottoambiti a2.3 - a2.5. Aree destinate prevalentemente ai servizi per il verde, sport e gioco e a.2.6. Area destinata a parcheggi pubblici.

(Zona a monte della Via Aurelia - Area rossa)

L’indagine geologica, lungo i versanti in roccia, dovrà comprendere:

- rilevamento litologico strutturale di dettaglio con  caratterizzazione  dell'ammasso roccioso (grado di alterazione ,  assetto giaciturale e strutturale delle principali discontinuità,etc.) per la determinazione delle classi di qualità

- rilevamento geomeccanico di dettaglio in corrispondenza degli interventi ed in particolare dei fronti di scavo, con determinazione dei parametri necessari alle verifiche di stabilità

- indicazioni sugli interventi di stabilizzazione del versante

- prescrizioni per i drenaggi e per la regimazione delle acque superficiali;

La Relazione geologica, in presenza di coltre, dovrà comprendere:

- composizione e potenza della coltre;

- la profondità del livello freatico e sue possibili oscillazioni

- comportamenti geotecnici in condizioni drenate e non drenate;

- dettagliata parametrizzazione delle caratteristiche meccaniche dei materiali;

- prescrizioni per i drenaggi e per la regimazione delle acque superficiali.

 

Sottoambito a2.4 - Aree destinate a funzioni residenziali e commerciali

(Zona a monte della Via Aurelia - Area rossa)

L’indagine geologica dovrà comprendere:

- rilevamento litologico strutturale con caratterizzazione e parametrizzazione dell'ammasso roccioso (grado di alterazione, assetto giaciturale e strutturale delle principali discontinuità,etc.) per la determinazione delle classi di qualità.

- Verifiche di stabilità di versante  secondo metodi riconosciuti di meccanica delle rocce e delle terre.

- rilevamento di dettaglio in corrispondenza dei fronti di scavo con verifiche di stabilità: stato attuale/progetto.

 

Le Relazione dovrà indicare:

- gli interventi ritenuti necessari per la stabilizzazione del versante

- prescrizioni per i drenaggi e per la regimazione delle acque superficiali;

 

Ambito A.3 - Ambiti degli insediamenti recenti

(Ambito per la maggior parte giallo - Area rossa in Loc. La Batteria e a sud della stessa)

Le indagini geologiche devono comprendere:

      caratterizzazione e classificazione dell'ammasso roccioso stato di conservazione,  assetto giaciturale e strutturale;

      per interventi di particolare incidenza sul terreno sono richiesti sondaggi  a carotaggio continuo con prove in foro ed in laboratorio, funzionali alla tipologia del progetto; prove SPT, prove di permeabilità e prove di laboratorio su campioni per la definizione dei parametri necessari per il calcolo delle strutture;

- definizione di estensione, potenza e composizione delle coltri scolte e loro comportamento geotecnico in condizioni drenate e non drenate;

- i livelli freatici e le loro possibili oscillazioni

La Relazione Geologica dovrà contenere:

      - verifiche di stabilità di versante nello stato originale e nella situazione modificata dal progetto, con i metodi più comunemente usati in meccanica delle rocce

      analisi delle possibili interferenze tra le opere in progetto e gli edifici esistenti al contorno.

       Indicazioni sulle metodologie di intervento che preservino e migliorino l'equilibrio di versante con particolare riguardo al drenaggio ed alla regimazione delle acque superficiali;

- prescrizioni per la ricostituzione dello strato pedologico e della copertura vegetale;

 

Sottoambito a3.1 - Aree destinate prevalentemente a funzioni ricettive

(Loc. La Batteria - Area rossa)

L’indagine geologica deve comprendere:

- caratterizzazione e classificazione dell'ammasso roccioso stato di conservazione, assetto giaciturale e strutturale,

- verifiche di stabilità con i metodi più comunemente usati in meccanica delle rocce

- metodologie di intervento che preservino e migliorino l'equilibrio di versante con particolare riguardo al drenaggio ed alla regimazione delle acque superficiali;

- programma di ricostituzione dello strato pedologico e della copertura vegetale;

 

Sottoambito a3.2 - Aree con funzioni residenziali e commerciali

(Area ad Est della Loc. La Batteria - Area rossa e gialla)

L’indagine geologica deve comprendere:

- rilevamento litologico strutturale di dettaglio con caratterizzazione e parametrizzazione dell'ammasso roccioso (grado di alterazione , assetto giaciturale e strutturale delle principali discontinuità,etc.) per la determinazione delle classi di qualità secondo metodi riconosciuti di meccanica delle rocce;

      Per interventi di particolare incidenza sul terreno analis sono richiesti sondaggi  a carotaggio continuo con prove in foro e di laboratorio, funzionali alla tipologia del progetto; prove SPT, prove di permeabilità e analisi su campioni per la definizione dei parametri geotecnici necessari al dimensionamento delle strutture;

 

La Relazione geologica dovrà indicare:

- gli interventi necessari alla stabilizzazione del versante.

- Coefficienti di stabilità in corrispondenza dei fronti di scavo: stato attuale/progetto utilizzando metodi comunemente usati in meccanica delle rocce.

- metodologie di intervento che preservino e migliorino l'equilibrio di versante,   con particolare riguardo al drenaggio ed alla regimazione delle acque superficiali;

- la programmazione degli interventi per la ricostituzione dello strato pedologico e della copertura vegetale;

- analisi delle possibili interferenze tra le opere in progetto e gli edifici esistenti al contorno.

 

Sottoambito a3.3 e a3.4 - Aree destinate prevalentemente a funzioni ricettive

(Loc. Colonia S. Sebastiano - Area rossa e gialla)

L’indagine geologica sulle aree in roccia affiorante e/o subaffiorante deve comprendere:

- parametrizzazione e classificazione dell'ammasso roccioso stato di conservazione, assetto giaciturale e strutturale,

- verifiche di stabilità con i metodi più comunemente usati in meccanica delle rocce;

- indicazioni circa le metodologie di intervento più appropriate, che preservino e migliorino l'equilibrio di versante con particolare riguardo al drenaggio ed alla regimazione delle acque superficiali;

- Il programma degli interventi per la ricostituzione dello strato pedologico e della copertura vegetale;

L’indagine geologica in corrispondenza delle coperture detritiche deve descrivere :

- composizione e potenza della coltre; coefficienti di stabilità del versante

- comportamenti geotecnici in condizioni drenate e non drenate;

- dettagliata parametrizzazione delle caratteristiche meccaniche dei materiali;

- prescrizioni per i drenaggi e per la regimazione delle acque superficiali.

 

Sottoambito a3.5 - Area destinata alla conservazione dei manufatti

(Loc. Colonia S. Sebastiano - Area gialla)

L’indagine geologica deve indicare:

- metodologie di intervento che preservino l'equilibrio di versante e che lo migliorino con particolare riguardo al drenaggio ed alla regimazione delle acque superficiali;

- la programmazione della ricostituzione dello strato pedologico e della copertura vegetale;

 

Sottoambito a3.6 - Area destinata prevalentemente a parcheggi

Le indagini geologiche devono comprendere:

- caratterizzazione e classificazione dell'ammasso roccioso stato di conservazione, assetto giaciturale e strutturale,

- definizione di estensione, potenza e composizione delle coltri sciolte e loro comportamenti geotecnici in condizioni drenate e non drenate;

- livelli freatici e loro possibili oscillazioni

- verifiche di stabilità con i metodi più comunemente usati in meccanica delle rocce e delle terre;

- indicazioni circa metodologie di intervento che preservino e migliorino l'equilibrio di versante con particolare riguardo al drenaggio ed alla regimazione delle acque sia superficiali che profonde;

 

Ambito A.4 - Ambito degli insediamenti recenti

(Ambito per la maggior parte rosso)

Le indagini geologiche devono comprendere:

- caratterizzazione e classificazione dell'ammasso roccioso stato di conservazione,  assetto giaciturale e strutturale,

- verifiche di stabilità con i metodi più comunemente usati in meccanica delle rocce;

- definizione di estensione, potenza e composizione delle coltri sciolte e loro comportamento geotecnico in condizioni drenate e non drenate;

 - i livelli freatici e loro possibili oscillazioni

- per interventi di particolare incidenza sul terreno sono richiesti sondaggi  a carotaggio continuo con prove in foro ed in laboratorio, funzionali alla tipologia del progetto; prove SPT, prove di permeabilità e prove di laboratorio su campioni per la definizione dei parametri necessari per il calcolo delle strutture;

 

La Relazione Geologica dovrà indicare:

      metodologie di intervento che preservino e  migliorino l'equilibrio di versante con particolare riguardo al drenaggio ed alla regimazione delle acque sia superficiali che incanalate;

- analisi delle possibili interferenze tra le opere in progetto e gli edifici esistenti al contorno.

 

Sottoambito a4.3 - Area destinata prevalentemente a parcheggi

Le indagini geologiche devono comprendere:

- caratterizzazione e classificazione dell'ammasso roccioso stato di conservazione, assetto giaciturale e strutturale,

- definizione di estensione, potenza e composizione delle coltri sciolte e loro comportamenti geotecnici in condizioni drenate e non drenate;

- livelli freatici e loro possibili oscillazioni

- verifiche di stabilità con i metodi più comunemente usati in meccanica delle rocce e delle terre;

- indicazioni circa metodologie di intervento che preservino e migliorino l'equilibrio di versante con particolare riguardo al drenaggio ed alla regimazione delle acque sia superficiali che profonde;

 

 

Sottoambiti a4.2, a4.4 e a4.5 - Aree con funzioni residenziali e commerciali

Le indagini geologiche devono comprendere:

- rilevamento litologico strutturale di dettaglio con caratterizzazione  dell'ammasso roccioso (grado di alterazione , assetto giaciturale e strutturale delle principali discontinuità,etc.) per la determinazione delle classi di qualità

- rilevamento geomeccanico in corrispendenza dei fronti di scavo con definizione dei parametri necessari alle verifiche di stabilità;

      definizione di estensione, potenza e composizione delle coltri sciolte e loro comportamenti geotecnici in condizioni drenate e non drenate;

- livelli freatici in condizioni di piena e di magra

 verifiche di stabilità di versante con i metodi più comunemente usati in meccanica delle rocce e dei terreni.

       Indicazioni sulle metodologie di intervento che preservino e migliorino l'equilibrio di versante con particolare riguardo al drenaggio ed alla regimazione delle acque superficiali

      schemi di intervento per la stabilizzazione dei tratti di versante soggetto a fenomeni di crollo e distacco;

- per interventi di particolare incidenza sul terreno sono richiesti sondaggi  a carotaggio continuo con prove in foro ed in laboratorio, funzionali alla tipologia del progetto; prove SPT, prove di permeabilità e prove di laboratorio su campioni per la definizione dei parametri per il calcolo delle strutture;

- analisi delle possibili interferenze tra le opere in progetto e gli edifici esistenti al contorno.

- sulle aree in coltre deve essere prevista la regimazione delle acque provenienti dalle superfici impermeabilizzate e di altre eventuali acque di scarico;

      l'indagine dovrà definire con particolare precisione le fascie di contatto tra litologie a forte contrasto di permeabilità.

 

Ambiti A.5/a e A5/b - Ambito agricolo

 

Ambito 5a (rosso nella porzione centrale, giallo nella porzione E, verde nella porzione W)

Ambito 5b ( in prevalenza rosso)

Le indagini geologiche devono comprendere:

- caratterizzazione e classificazione dell'ammasso roccioso, stato di conservazione, assetto giaciturale e strutturale,

      definizione di estensione, potenza e composizione delle coltri eluvio-colluviali e loro comportamento geotecnico in condizioni drenate e non drenate;

       verifiche di stabilità di versante, nella situazione esistente ed in quella modificata dal progetto, con i metodi più comunemente usati in meccanica delle rocce e delle terre.

- indicazioni sulle metodologie di intervento che preservino e migliorino l'equilibrio di versante  con particolare riguardo al drenaggio ed alla regimazione delle acque sia superficiali che profonde;

- per interventi di particolare incidenza sul terreno sono richiesti sondaggi  a carotaggio continuo con prove in foro ed in laboratorio, funzionali alla tipologia del progetto; prove SPT, prove di permeabilità e prove di laboratorio su campioni per la definizione dei parametri necessari al dimensionamento delle strutture;

- analisi delle possibili interferenze tra le opere in progetto ed i manufatti edilizi esistenti al contorno.

Sulle aree in coltre l’indagine geologica deve definire con particolare attenzione:

- i livelli freatici in condizioni di piena e di magra

-  le fasce di contatto tra litologie a forte contrasto di permeabilità.

- la regimazione delle acque provenienti dalle superfici impermeabilizzate e di altre eventuali acque di scarico;

 

Sottoambiti a5.1 - Aree destinate a servizi di interesse comune.

(sottoambiti ricadenti in zona rossa)

Le indagini geologiche devono comprendere:

-caratterizzazione e classificazione dell'ammasso roccioso stato di conservazione,  assetto giaciturale e strutturale,

- verifiche di stabilità dei versanti con i metodi più comunemente usati in meccanica delle rocce;

- definizione di estensione, potenza e composizione delle coltri sciolte e loro comportamento geotecnico in condizioni drenate e non drenate;

 - i livelli freatici e loro possibili oscillazioni

- per interventi di particolare incidenza sul terreno sono richiesti sondaggi  a carotaggio continuo con prove in foro, prove SPT, prove di permeabilità e analisi di laboratorio su campioni, per la definizione dei parametri necessari per il calcolo delle strutture;

 

La Relazione Geologica dovrà indicare:

- metodologie di intervento che preservino e  migliorino l'equilibrio di versante con particolare riguardo al drenaggio ed alla regimazione delle acque sia superficiali che incanalate;

- la canalizzazione ed il recapito delle acque provenienti dalle superfici impermeabilizzate e di altre eventuali acque di scarico;

 

Ambito A.6 - Ambiti degli insediamenti recenti

(Ambito in prevalenza giallo)

Le indagini geologiche devono comprendere:

- caratterizzazione e classificazione dell'ammasso roccioso stato di conservazione,  assetto giaciturale e strutturale,

- verifiche di stabilità di versante nella situazione iniziale ed in quella modificata dal progetto, con i metodi più comunemente usati in meccanica delle rocce

- definizione di estensione potenza e composizione delle coltri eluviali e loro comportamenti geotecnici in condizioni drenate e non drenate;

- livelli freatici in condizioni di piena e di magra

- metodologie di intervento che preservino e migliorino l'equilibrio di versante,   con particolare riguardo al drenaggio ed alla regimazione delle acque  superficiali e profonde;

- il programma di ricostituzione dello strato pedologico e della copertura vegetale;

- per interventi di particolare incidenza sul terreno sono richiesti sondaggi  a carotaggio continuo, con prove in foro ed in laboratorio, funzionali alla tipologia del progetto; prove SPT, prove di permeabilità e prove di laboratorio su campioni per la definizione dei parametri geotecnici necessari per il calcolo delle strutture;

- analisi delle possibili interferenze tra le opere in progetto e gli edifici esistenti al contorno.

 

Sottoambito a6.1 - Aree destinate prevalentemente a servizi per il verde, gioco e sport

Le indagini geologiche devono comprendere:

      caratterizzazione e classificazione dell'ammasso roccioso stato di conservazione,  assetto giaciturale e strutturale.

       definizione di estensione potenza e composizione delle coltri eluviali e loro comportamenti geotecnici in condizioni drenate e non drenate;

- livelli freatici in condizioni di piena e di magra

 

La Relazione Geologica a corredo di progetti edilizi deve contenere:

- verifiche di stabilità di versante nella situazione iniziale ed in quella modificata dal progetto, utilizzando metodi comunemente usati in meccanica delle rocce e delle terre.

- indicazioni circa le metodologie di intervento più appropriate che preservino l'equilibrio di versante con particolare riguardo al drenaggio ed alla regimazione delle acque sia superficiali  che profonde.

 

Sottoambiti a6.2 e a6.3 - Aree con funzioni commerciali, residenziali ed a parcheggio

Le indagini geologiche devono comprendere:

- rilevamento litologico strutturale e geomeccanico degli affioramenti rocciosi con caratterizzazione dell'ammasso roccioso (grado di alterazione ,  assetto giaciturale e strutturale delle principali discontinuità,etc.) per la determinazione delle classi di qualità;

- rilevamento di dettaglio dei fronti di scavo in roccia con definizione dei parametri necessari alle  verifiche di stabilità;

Per interventi di particolare incidenza sul terreno sono richiesti sondaggi  a carotaggio continuo con prove in foro ed in laboratorio, funzionali alla tipologia del progetto; prove SPT, prove di permeabilità e prove di laboratorio su campioni per la definizione dei parametri per il calcolo delle strutture;

 

La Relazione geologica dovrà  contenere:

      verifiche di stabilità dei versanti e dei fronti di scavo con i metodi più comunemente usati in meccanica delle rocce  e delle terre.

       indicazioni sulle metodologie di intervento da adottare al fine di preservare l'equilibrio di versante, con particolare riguardo al drenaggio ed alla regimazione delle acque sia superficiali che profonde;

- analisi delle possibili interferenze tra le opere in progetto e gli edifici al contorno.

 

Ambito A.7 - Ambito non insediato a forte connotazione naturalistica

(Ambito per la maggior parte verde con aree gialle di dimensioni variabili e modeste zone rosse in corrispondenza di Monte S. Elena e sui Rii della Mianda e dell’Ericeto)

Le indagini geologiche devono comprendere:

- caratterizzazione e classificazione dell'ammasso roccioso stato di conservazione,  eventuali fenomeni di carsificazione, assetto giaciturale e strutturale.

- definizione di estensione potenza e composizione delle coltri eluviali e loro comportamenti geotecnici in condizioni drenate e non drenate;

- livelli freatici in condizioni di piena e di magra

-  verifiche di stabilità di versante

- indicazioni sulle metodologie di intervento che preservino l'equilibrio di versante, con particolare riguardo al drenaggio ed alla regimazione delle acque sia superficiali che incanalate, con particolare attenzione ai bacini dei rii della Mianda e dell’Ericeto;

      programma per la ricostituzione dello strato pedologico e della copertura vegetale.

 

Sottoambito a7.1 e a7.4 - Aree destinate prevalentemente a servizi per il verde,  il gioco e lo sport

Le indagini geologiche devono comprendere:

- caratterizzazione e classificazione dell'ammasso roccioso stato di conservazione,  assetto giaciturale e strutturale,

- verifiche di stabilità di versante

- indicazioni sulle metodologie di intervento che preservino l'equilibrio di versante, con particolare riguardo al drenaggio ed alla regimazione delle acque superficiali

- programma per la ricostituzione dello strato pedologico e della copertura vegetale.

 

Sottoambito a7.3 e a7.5 - Aree destinate a servizi di interesse comune

Le indagini geologiche devono comprendere:

- caratterizzazione e classificazione dell'ammasso roccioso stato di conservazione, assetto giaciturale e strutturale,

- verifiche di stabilità di versante nella situazione iniziale ed in quella modificata dall'intervento con i metodi più comunemente usati in meccanica delle rocce e delle terre;

- programma di ricostituzione dello strato pedologico e della copertura vegetale.

 

Sottoambito a7.2 - Aree per insediamenti artigianali ed impianti tecnologici

Le indagini geologiche devono comprendere:

- caratterizzazione e classificazione dell'ammasso roccioso stato di conservazione, assetto giaciturale e strutturale,

      verifiche di stabilità di versante: stato iniziale/progetto, con metodi riconosciuti di meccanica delle rocce e delle terre.

 

Ambito A.8 - Ambiti degli insediamenti recenti

(Ambito per la maggior parte verde)

Le indagini geologiche devono comprendere:

- caratterizzazione e classificazione dell'ammasso roccioso stato di conservazione, assetto giaciturale e strutturale,

- verifiche di stabilità di versante

- indicazioni circa le metodologie di intervento che preservino e migliorino l'equilibrio di versante, con particolare riguardo al drenaggio ed alla regimazione delle acque superficiali;

- programma per la ricostituzione dello strato pedologico e della copertura vegetale;

 

Sottoambiti a8.1 e a8.2 - Area con funzioni commerciali e residenziali

- caratterizzazione e classificazione dell'ammasso roccioso stato di conservazione,  assetto giaciturale e strutturale,

- verifiche di stabilità di versante

- indicazione sulle metodologie di intervento più appropriate;

 

Ambito A.9 - Ambito degli insediamenti storici

(Ambito per la maggior parte giallo con modeste aree rosse)

Le indagini geologiche devono comprendere:

      caratterizzazione e classificazione dell'ammasso roccioso stato di conservazione,  assetto giaciturale e strutturale,

      definizione di estensione potenza e composizione delle coltri eluviali e loro comportamenti geotecnici in condizioni drenate e non drenate;

- livelli freatici in condizioni di piena e di magra

- verifiche di stabilità di versante nella situazione iniziale ed in quella modificata dall'intervento

- indicazioni sulle metodologie di intervento che preservino e migliorino l'equilibrio di versante, con particolare riguardo al drenaggio ed alla regimazione delle acque sia superficiali che profonde

 

Sottoambiti a9.1, a9.6, a9.10, a9.11, a9.17 - Aree destinate a servizi di interesse comune

Le indagini geologiche devono comprendere:

- caratterizzazione e classificazione dell'ammasso roccioso stato di conservazione,  assetto giaciturale e strutturale,

- definizione di estensione, potenza e composizione delle coltri eluviali e loro comportamenti geotecnici in condizioni drenate e non drenate;

- la profondità del livello freatico e sue possibili oscillazioni

- verifiche di stabilità di versante con i metodi più comunemente usati in meccanica delle rocce e delle terre.

- indicazioni sulle metodologie di intervento che preservino e migliorino l'assetto di versante, con particolare riguardo al drenaggio ed alla regimazione delle acque  superficiali .

 

Sottoambiti a9.2, a9.3, a9.4, a9.13, a9.21, a9.22 a9.26, a9.28, a9.30, a9.31- Area con funzioni commerciali e residenziali

Le indagini geologiche devono comprendere:

- rilevamento litologico strutturale e geomeccanico degli affioramenti rocciosi

(parametrizzazione, grado di alterazione ,  assetto giaciturale e strutturale delle principali discontinuità,etc.) per la determinazione delle classi di qualità

      rilevamento di dettaglio dei fronti di scavo per definire i parametri da utilizzare nelle verifiche di stabilità.

 

Nelle aree in coltre l’indagine geologica deve descrivere dettagliatamente

-  i livelli freatici in condizioni di piena e di magra

      le fasce di contatto tra litologie a forte contrasto di permeabilità:

- la regimazione delle acque provenienti dalle superfici permeabilizzate e di altre eventuali acque di scarico

       per interventi di particolare incidenza sul terreno , sono richiesti sondaggi  a carotaggio continuo con prove in foro ed in laboratorio, funzionali alla tipologia del progetto; prove SPT, prove di permeabilità e prove di laboratorio su campioni, per la definizione dei parametri geotecnici necessari al calcolo delle strutture;

La Relazione geologica dovrà contenere:

      verifiche di stabilità di versante nella situazione iniziale ed in quella modificata dall'intervento, con i metodi più comunemente usati in meccanica delle rocce e delle terre

- indicazioni circa le metodologie di intervento da adottare al fine di  preservare e migliorare l'equilibrio di versante, con particolare riguardo al drenaggio ed alla regimazione delle acque superficiali ;

- analisi delle possibili interferenze tra le opere in progetto e gli edifici al contorno.

 

Sottoambito a9.7 - Aree destinate prevalentemente a funzioni ricettive

Le indagini geologiche e la Relazione riassuntiva devono comprendere:

- caratterizzazione e classificazione dell'ammasso roccioso stato di conservazione,  assetto giaciturale e strutturale,

- verifiche di stabilità del versante, con i metodi più comunemente usati in meccanica delle rocce e delle terre.

- metodologie di intervento che preservino l'equilibrio di versante e che lo migliorino con particolare riguardo al drenaggio ed alla regimazione delle acque superficiali;

 

Sottoambito a9.8 - Aree destinate a servizi per l’istruzione

Le indagini geologiche e la Relazione di commento devono contenere:

- caratterizzazione e classificazione dell'ammasso roccioso stato di conservazione,  assetto giaciturale e strutturale,

- verifiche di stabilità con i metodi più comunemente usati in meccanica delle rocce

- definizione di estensione, potenza e composizione delle coltri eluviali e loro comportamenti geotecnici in condizioni drenate e non drenate;

- livelli freatici in condizioni di piena e di magra

- metodologie di intervento che preservino e migliorino l’assetto di versante , con particolare riguardo al drenaggio ed alla regimazione delle acque superficiali;

 

Sottoambiti a9.9, a9.18 a9.29 - Aree destinate prevalentemente a servizi per il verde, il gioco, lo sport.

Le indagini geologiche devono comprendere:

- caratterizzazione e classificazione dell'ammasso roccioso stato di conservazione,  assetto giaciturale e strutturale,

- verifiche di stabilità con i metodi più comunemente usati in meccanica delle rocce

- definizione di estensione, potenza e composizione delle coltri eluviali e loro comportamenti geotecnici in condizioni drenate e non drenate;

- la profondità del livello freatico e le sue possibili oscillazioni

- verifiche di stabilità con i metodi più comunemente usati in meccanica delle rocce e delle terre.

- metodologie di intervento che preservino l'equilibrio di versante e che lo migliorino con particolare riguardo al drenaggio ed alla regimazione delle acque superficiali;

 

Sottoambiti a9.5, a9.12, a9.14, a9.15, a9.16, a0.19, a9.20, a9.23, a9.24, a9.25, a9.27 - Aree destinate prevalentemente a parcheggio

Le indagini e la Relazione geologica devono comprendere:

-caratterizzazione e classificazione dell'ammasso roccioso stato di conservazione,  assetto giaciturale e strutturale,

      definizione di estensione potenza e composizione delle coltri eluviali e loro comportamenti geotecnici in condizioni drenate e non drenate;

- livelli freatici in condizioni di piena e di magra

- rilevamento di dettaglio e parametrizzazione dell'ammasso roccioso in corrispondenza di ciascun intervento

      - verifiche di stabilità di versante con i metodi più comunemente usati in meccanica delle rocce e delle terre.

- indicazioni circa le metodologie di intervento più appropriate, con particolare riguardo al drenaggio ed alla regimazione delle acque superficiali;

 

Ambito A.10 - Ambiti del litorale connotati da spiagge

(Ambito per la maggior parte verde)

L'indagine geologica dovrà comprendere:

- determinazione della potenza e delle condizioni geotecniche dei rilevati con prove penetrometriche e/o prospezioni sismiche;

- caratterizzazione e classificazione dell'ammasso roccioso stato di conservazione,  assetto giaciturale e strutturale,

- rilevamento di dettaglio dei fronti di scavo (dove sono segnalati fenomeni di crollo) per le verifiche di stabilità

- verifiche di stabilità con i metodi più comunemente usati in meccanica delle rocce

- definizione di estensione potenza e composizione delle coltri sciolte e loro comportamenti geotecnici in condizioni drenate e non drenate.

- la profondità del livello freatico e le sue prevedibili oscillazioni

 

Inoltre le Relazioni geologiche a corredo dei progetti di qualsiasi tipo di intervento devono comprendere:

- natura granulometrica dei depositi marini con le relative variazioni laterali e verticali e loro parametri geotecnici

- studio del comportamento della falda e sull'interazione  tra la falda dolce e marina.

- tendenze evolutive della spiaggia su tutto il litorale;

- determinazione delle portate di piena dei rii che sfociano nell'interno dell'area, con valutazione qualiquantitativa di erosione e trasporto solido. Sono quindi necessari: rilievi topografici di dettaglio, idrometrie, pluviometrie (piogge critiche), tempi di corrivazione.

 

Sottoambito a10.1 - Area con funzioni commerciali e residenziali

L'indagine geologica dovrà comprendere:

- determinazione della potenza e delle condizioni geotecniche dei rilevati con prove in situ (carotaggi, pozzetti, penetrometrie, indagini geofisiche );

- natura granulometrica dei depositi marini con relative variazioni laterali e verticali e loro parametri geotecnica

- profondità del livello freatico e sue possibili oscillazioni

- studio geomorfologico finalizzato a definire  le tendenze evolutive dell'arenile.

 

 

Sottoambito a10.2 - Aree destinate a servizi di interesse comune ed a funzioni ricettive o residenziali.

L'indagine geologica dovrà comprendere:

- determinazione della potenza e delle condizioni geotecniche dei rilevati con prove penetrometriche e/o prospezioni sismiche;

- caratterizzazione e classificazione dell'ammasso roccioso stato di conservazione, assetto giaciturale e strutturale con rilevamento di dettaglio dei fronti di scavo (dove sono segnalati fenomeni di crollo) per ricvavare i parametri necessari alle verifiche di stabilità;

- definizione di estensione potenza e composizione delle coltri sciolte e loro comportamenti geotecnici in condizioni drenate e non drenate

- la profondità del livello freatico e sue possibili oscillazioni

- natura granulometrica dei depositi marini con relative variazioni laterali e verticali e loro parametri geotecnici

      tendenze evolutive della spiaggia su tutto il litorale

 

Sottoambiti a10.3 e a10.9 - Aree destinate prevalentemente a servizi per il verde, il gioco e lo sport

L'indagine geologica dovrà comprendere:

- determinazione della potenza e delle condizioni geotecniche dei rilevati con prove penetrometriche e/o prospezioni sismiche;

- caratterizzazione e classificazione dell'ammasso roccioso stato di conservazione, assetto giaciturale e strutturale con rilevamento di dettaglio dei fronti di scavo (dove sono segnalati fenomeni di crollo) per le verifiche di stabilità;

- definizione di estensione potenza e composizione delle coltri sciolte e loro comportamenti geotecnici in condizioni drenate e non drenate

- la profondità del livello freatico e le sue possibili oscillazioni

 

Sottoambiti a10.4, a10.5, a10.6, a10.7, a10.8 - Aree destinate a parcheggi pubblici.

 

L'indagine geologica dovrà comprendere:

- determinazione della potenza e delle condizioni geotecniche dei rilevati con prove penetrometriche e/o prospezioni sismiche;

- caratterizzazione e classificazione dell'ammasso roccioso stato di conservazione, assetto giaciturale e strutturale con rilevamento di dettaglio degli affioramenti per le verifiche di stabilità stato attuale/progetto;

- definizione di estensione potenza e natura granulometrica dei depositi marini con relative variazioni laterali e verticali e loro parametri geotecnici

- la profondità del livello freatico e le sue possibili oscillazioni

- tendenze evolutive della spiaggia

 

Ambito A.11 - Ambiti degli insediamenti recenti

(Ambito prevalentemente rosso con consistenti aree gialle)

Le indagini e la Relazione geologica a commento devono comprendere:

      caratterizzazione e classificazione dell'ammasso roccioso stato di conservazione,  assetto giaciturale e strutturale.

       definizione di estensione potenza e composizione delle coltri sciolte e loro comportamenti geotecnici in condizioni drenate e non drenate;

-   la profondità del livello freatico e le sue possibili oscillazioni

      verifiche di stabilità con i metodi più comunemente usati in meccanica delle rocce e dei terreni.

- per interventi di particolare incidenza sul terreno sono richiesti sondaggi  a carotaggio continuo con prove in foro ed in laboratorio, funzionali alla tipologia del progetto; prove SPT, prove di permeabilità mediante pozzi piezometrici e prove di laboratorio su campioni per la definizione dei parametri per il calcolo delle strutture;

      metodologie di intervento che preservino l'assetto di versante, con particolare riguardo al drenaggio ed alla regimazione delle acque superficiali;

      - analisi delle possibili interferenze di manufatti sotterranei (ex sede ferroviaria) sulla stabilità di versante e sugli interventi in progetto.

 

Sottoambiti a11.1, a11.5 - Area con funzioni commerciali e residenziali

            In questi sottoambiti i tratti di versante soggetti a fenomeni di crollo e distacco devono essere stabilizzati prima di poter eseguire qualsiasi nuovo intervento.

Le indagini geologiche devono comprendere:

- rilevamento litologico strutturale e geomeccanico di dettaglio degli affioramenti rocciosi

      parametrizzazione dell'ammasso roccioso (grado di alterazione ,  assetto giaciturale e strutturale delle principali discontinuità,etc.) con determinazione delle classi di qualità

       rilevamento di dettaglio delle fascie di contatto tra litologie a forte contrasto di permeabilità

      rilevamento a scala di progetto dei fronti di scavo, con definizione dei parametri necessari alle verifiche di stabilità

      definizione di estensione, potenza e composizione delle coltri eluviali e loro comportamenti geotecnici in condizioni drenate e non drenate;

- la profondità del livello freatico e le sue possibili oscillazioni

       verifiche di stabilità di versante con i metodi più comunemente usati in meccanica delle rocce e delle terre.

- Indicazione delle metodologie di intervento che preservino e migliorino

  l'assetto di versante  con particolare riguardo al drenaggio ed alla regimazione

  delle acque superficiali ;

      analisi delle possibili interferenze tra le opere in progetto ed i manufatti, anche sotterranei, esistenti .

 

Sulle aree in coltre sciolta si  dovrà prevedere una adeguata regimazione delle acque provenienti dalle superfici permeabilizzate e delle altre eventuali acque di scarico.

 

Sottoambito a11.2 - Aree destinate prevalentemente a servizi per il verde, il gioco, lo sport.

Le indagini geologiche devono comprendere:

- rilevamento litologico strutturale e geomeccanico degli affioramenti rocciosi.

      parametrizzazione dell'ammasso roccioso (grado di alterazione ,  assetto giaciturale e strutturale delle principali discontinuità,etc.) per la determinazione delle classi di qualità

- rilevamento di dettaglio dei fronti di scavo per le verifiche di stabilità

- verifiche di stabilità con i metodi più comunemente usati in meccanica delle rocce

- metodologie di intervento che preservino l'equilibrio di versante e che lo migliorino con particolare riguardo al drenaggio ed alla regimazione delle acque sia superficiali che incanalate;

 

Sottoambiti a11.3, a11.4, a11.6, a11.7 - Aree destinate prevalentemente a parcheggio

Le indagini geologiche devono comprendere:

- rilevamento litologico strutturale con caratterizzazione dell'ammasso roccioso (grado di alterazione ,  assetto giaciturale e strutturale delle principali discontinuità,etc.) per la determinazione delle classi di qualità

- rilevamento geomeccanico di dettaglio dei fronti di scavo per la definizione dei parametri necessari alle verifiche di stabilità

- verifiche di stabilità con i metodi più comunemente usati in meccanica delle rocce

- definizione di estensione potenza e composizione delle coltri eluviali e loro comportamenti geotecnici in condizioni drenate e non drenate;

- indicazioni sulle metodologie di intervento che preservino e  migliorino l'equilibrio di versante con particolare riguardo al drenaggio ed alla regimazione delle acque sia superficiali che profonde;

 

Ambito A.12 - Ambiti degli insediamenti recenti

(Ambito prevalentemente verde con consistenti aree gialle)

Le indagini e la Relazione geologica devono comprendere:

- caratterizzazione e classificazione dell'ammasso roccioso stato di conservazione,  assetto giaciturale e strutturale,

- verifiche di stabilità con i metodi più comunemente usati in meccanica delle rocce

- definizione di estensione potenza e composizione delle coltri eluviali e loro comportamenti geotecnici in condizioni drenate e non drenate;

- indicazioni sulle metodologie di intervento che preservino e migliorino l'equilibrio di versante con particolare riguardo al drenaggio ed alla regimazione delle acque sia superficiali che profonde, con particolare attenzione ai rii della Mianda e dell’Ericeto.

      programma di ricostituzione dello strato pedologico e della copertura vegetale;

 

Sottoambiti a12.1, a12.5, a12.9, a12.19 - Aree destinate prevalentemente a parcheggio

Le indagini e la Relazione geologica devono comprendere:

- caratterizzazione e classificazione dell'ammasso roccioso stato di conservazione,  assetto giaciturale e strutturale,

- verifiche di stabilità con i metodi più comunemente usati in meccanica delle rocce

- metodologie di intervento che preservino e  migliorino l'equilibrio di versante con particolare riguardo al drenaggio ed alla regimazione delle acque

sia superficiali che profonde.

 

Sottoambiti a12.2, a12.6, a12.7, a 12.8, a 12.11, a12.17, a12.20, a12.21, a12.27, a12.28 - Aree destinate prevalentemente a servizi per il verde, il gioco, lo sport.

Le indagini e la Relazione geologica devono comprendere:

- caratterizzazione e classificazione dell'ammasso roccioso stato di conservazione,  assetto giaciturale e strutturale,

      verifiche di stabilità con i metodi più comunemente usati in meccanica delle rocce

       definizione di estensione potenza e composizione delle coltri eluviali e loro comportamenti geotecnici in condizioni drenate e non drenate;

- la profondità del livello freatico e le sue possibili oscillazioni

- indicazioni sulle metodologie di intervento più appropriate ai fini della conservazione dell'assetto di versante, con particolare riguardo al drenaggio ed alla regimazione delle acque superficiali ;

 

Sottoambiti a12.4, a 12.10, a12.12, a12.13, a12.15, a12.22, a12.23, a12.24, a12.25, a12.26 - Area con funzioni commerciali e residenziali

Le indagini geologiche e la Relazione riassuntiva devono comprendere:

- rilevamento litologico strutturale degli affioramenti, con  caratterizzazione di dettaglio dell'ammasso roccioso (grado di alterazione ,  assetto giaciturale e strutturale delle principali discontinuità,etc.) per la determinazione delle classi di qualità

      rilevamento geomeccanico di dettaglio dei fronti di scavo per la definizione dei parametri necessari alle  verifiche di stabilità

- definizione di estensione potenza e composizione delle coltri eluviali e loro comportamenti geotecnici in condizioni drenate e non drenate con particolare attenzione alle fascie di contatto tra terreni a forte contrasto di permeabilità

- la profondità del livello freatico e le sue possibili oscillazioni

per interventi di particolare incidenza sul terreno sono richiesti sondaggi  a carotaggio continuo con prove in foro ed in laboratorio, funzionali alla tipologia del progetto; prove SPT, prove di permeabilità e prove di laboratorio su campioni per la definizione dei parametri per il calcolo delle strutture;

       verifiche di stabilità con i metodi più comunemente usati in meccanica delle rocce e delle terre.

       analisi delle possibili interferenze tra le opere in progetto e gli edifici esistenti al contorno.

      - programma di ricostituzione dello strato pedologico e della copertura vegetale;

      indicazioni sulle metodologie di intervento che preservino e  migliorino l'equilibrio di versante con particolare riguardo al drenaggio ed alla regimazione delle acque superficiali sia vadose che incanalate, in particolare nel bacino  dei rii della Mianda e dell’Ericeto. Nelle zone in coltre si dovrà prevedere una adeguata regimazione delle acque provenienti dalle superfici permeabilizzate e di altre eventuali acque di scarico

 

Sottoambito a12.18 - Aree destinate prevalentemente a funzioni ricettive

Le indagini geologiche devono comprendere:

- caratterizzazione e classificazione dell'ammasso roccioso stato di conservazione,  assetto giaciturale e strutturale,

- metodologie di intervento che preservino l'equilibrio di versante e che lo migliorino con particolare riguardo al drenaggio ed alla regimazione delle acque

sia superficiali che incanalate;

- definizione di estensione potenza e composizione delle coltri eluviali e loro comportamenti geotecnici in condizioni drenate e non drenate;

- la profondità del livello freatico e le sue possibili oscillazioni

- programma per la ricostituzione dello strato pedologico e della copertura vegetale;

       verifiche di stabilità con i metodi più comunemente usati in meccanica delle rocce e delle terre.

 

Sottoambito a12.16 - Aree destinate alla conservazione dei manufatti

Le indagini geologiche devono comprendere:

- caratterizzazione e classificazione dell'ammasso roccioso stato di conservazione,  assetto giaciturale e strutturale,

- verifiche di stabilità del versante con i metodi più comunemente usati in meccanica delle rocce

- indicazioni sulle metodologie di intervento più appropriate, che preservino e  migliorino l'equilibrio di versante, con particolare riguardo al drenaggio ed alla regimazione delle acque superficiali .

 

Ambito A.13 - Ambito della riserva naturale dell’isola di Bergeggi

(Escluse le zone di spiaggia - Ambito interamente rosso, salvo l'Isola)

L'indagine geologica e la Relazione riassuntiva dovranno comprendere:

- determinazione della potenza e delle condizioni geotecniche dei rilevati con prove penetrometriche e/o prospezioni sismiche;

- rilevamento litologico strutturale con caratterizzazione di dettaglio dell'ammasso roccioso (grado di alterazione ,  assetto giaciturale e strutturale delle principali discontinuità,etc.) per la determinazione delle classi di qualità

- rilevamento geomeccanico di dettaglio dei fronti di scavo (dove sono segnalati fenomeni di crollo) con definizione dei parametri necessari per le verifiche di stabilità

      verifiche di stabilità nella situazione esistente ed in quella modificata dal progetto, con i metodi più comunemente usati in meccanica delle rocce.

La realizzazione di qualsiasi tipo di intervento sulle spiagge deve comprendere:

- natura granulometrica dei depositi marini con le relative variazioni laterali e verticali e loro parametri geotecnici

- studio del comportamento della falda e sull'interazione  tra la falda acquifera e marina.

      tendenze evolutive della spiaggia su tutto il litorale;

      la determinazione delle portate di piena dei rii che sfociano nell'interno dell'area, per valutare e quantificare erosione e trasporto solido.

Sono quindi richiesti rilievi topografici, studi idrologici con idrometrie,

pluviometrie, piogge critiche e tempi di ritorno, tempi di corrivazione e analisi geomorfica quantitativa.

 

Ambito A.14 - Ambiti del litorale connotati da spiagge

(Ambito verde)

L'indagine geologica e la Relazione riassuntiva dovranno contenere:

- determinazione della potenza e delle condizioni geotecniche dei rilevati con prove penetrometriche e/o prospezioni sismiche;

- natura granulometrica dei depositi marini con le relative variazioni laterali e verticali e loro parametri geotecnici

- studio del comportamento della falda e sull'interazione  tra la falda acquifera e marina.

- tendenze evolutive della spiaggia su tutto il litorale;

- la determinazione delle portate di piena dei rii che sfociano nell'interno dell'area, con valutazione di erosione e trasporto solido. Sono quindi richiesti: rilievi topografici di dettaglio, idrometrie, freatimetrie, piogge critiche con tempi di ritorno, tempi di corrivazione, analisi storiche sulle variazioni morfologiche dell'arenile.

 

Sottoambiti a14.1 e a14.2 - Aree destinate prevalentemente a servizi per il verde, gioco, sport

Le indagini  geologiche e la Relazione riassuntiva dovranno  comprendere:

- determinazione della potenza e delle condizioni geotecniche dei rilevati con prove penetrometriche e/o prospezioni sismiche;

- natura granulometrica dei depositi marini con variazioni laterali e verticali e loro parametri geotecnici

- studio del comportamento della falda e sull'interazione  tra la falda acquifera e marina.

      tendenze evolutive della spiaggia su tutto il litorale;

 

DISTRETTI DI TRASFORMAZIONE

Distretto TR1a e TR1b

(Forte S. Elena – Area prevalentemente rossa e gialla)

In quest'area caratterizzata dalle conseguenze dello scoppio della polveriera e da successivi interventi antropici, le indagini di carattere geologico oltre ad essere conformi a quanto previsto al settore H delle Norme geotecniche di cui al D.M. 11/3/88 dovranno contenere

      indagine idrogeologica con definizione delle permeabilità del terreno e della direzione dei deflussi sotterranei.

      Indagine geomorfologico-applicata con definizione di estensione e potenza delle coltri sciolte e dei riporti artificiali, mediante prove penetrometriche e/o prospezioni sismiche;

      composizione granulometrica delle coltri sciolte e loro comportamenti geotecnici in condizioni drenate e non drenate, mediante analisi di laboratorio

            Sono quindi richiesti sondaggi  a carotaggio continuo con prove in foro ed in laboratorio funzionali alla tipologia del progetto; misure freatimetriche in pozzi piezometrici, prove SPT, prove di permeabilità e prove di laboratorio su campioni per la definizione dei parametri necessari per le verifiche di stabilità dei versanti e per il calcolo delle strutture;

La Relazione riassuntiva dovrà indicare:

      il quadro generale per il riordino dei deflussi superficiali in modo da evitare il ristagno delle acque nell'area dell'ex Forte.

      Le metodologie più appropriate e le opere necessarie per mantenere e migliorare l'assetto dei versanti.

      La fattibilità geotecnica e la compatibilità idrogeologica delle opere in progetto.

 

Distretto TR2a 

(area portuale ad elevata suscettività d’uso geotecnica)

            L'area è costituita pressochè interamente da riporti a mare.

Le indagini geologiche e la Relazione riassuntiva devono comprendere:

      determinazione della potenza e delle condizioni geotecniche dei rilevati con prove penetrometriche e/o prospezioni sismiche;

Distretto TR2b 

(ex fronte di cava a monte del Faro con sfavorevole suscettività d’uso)

            Gli interventi su questo vecchio fronte di cava debbono essere supportati da indagini geologiche comprendenti:

- rilevamento litologico strutturale con caratterizzazione  dell'ammasso roccioso (grado di alterazione, assetto giaciturale e strutturale delle principali discontinuità) e  determinazione delle classi di qualità

- rilevamento geomeccanico  di dettaglio dei fronti di scavo con determinazione dei parametri necessari per le verifiche di stabilità

- verifiche di stabilità di versante con i metodi più comunemente usati in meccanica delle rocce

- indicazioni sulle metodologie di intervento che migliorino l'equilibrio di versante  con particolare riguardo  alla regimazione delle acque superficiali.

 

Distretto TR3

(Cava S.Elena. Area con tre diverse suscettività d'uso: rossa = fronti di cava, gialla= versante S, azzurra = piazzali di cava)

Il Piano di coltivazione della cava, prevede una sistemazione finale comprensiva della messa in sicurezza dei cigli e dei fronti relitti, di regimazione delle acque di superficie, di regolarizzazione dei piazzali ed il possibile riutilizzo dell'area

Gli eventuali interventi sono subordinati alla predisposizione ed approvazione di uno strumento urbanistico attuativo.

Le indagini di carattere geologico saranno quelle previste dal Settore H del D.M. 11/03/88 per gli interventi su grandi aree (fattibilità geotecnica).

 

Le indagini devono comprendere:

- determinazione della potenza e delle condizioni geotecniche dei riporti e dei rilevati con prove penetrometriche e/o prospezioni sismiche;

- rilevamento litologico strutturale di dettaglio

- caratterizzazione di dettaglio dell'ammasso roccioso (grado di alterazione ,  assetto giaciturale e strutturale delle principali discontinuità,etc.) per la determinazione delle classi di qualità

- rilevamento di dettaglio dei fronti di scavo per le verifiche di stabilità

      verifiche di stabilità degli ex fronti di cava e dei versanti attorno all'area con i metodi più comunemente usati in meccanica delle rocce e delle terre

       indicazioni sulle metodologie di intervento che preservino e  migliorino l'equilibrio di versante con particolare riguardo al drenaggio ed alla regimazione delle acque superficiali

- programma di ricostituzione dello strato pedologico e della copertura vegetale;

 

Distretto TR4 – Ex area di cava prospiciente la Via Aurelia

(Zona interamente rossa)

Le indagini devono comprendere:

- determinazione della potenza e delle condizioni geotecniche dei rilevati con prove penetrometriche e/o prospezioni sismiche;

- rilevamento litologico strutturale e geomeccanico con caratterizzazione di dettaglio dell'ammasso roccioso (grado di alterazione ,  assetto giaciturale e strutturale delle principali discontinuità,etc.) per la determinazione delle classi di qualità

- rilevamento di dettaglio dei fronti di scavo con definizione dei parametri necessari per definire il grado di sicurezza delle pareti rocciose.

- verifiche di stabilità nella situazione esistente ed in quella modificata dai progetti di intervento, con metodi riconosciuti  di meccanica delle rocce

      esplicita dichiarazione di fattibilità dell'intervento e di compatibilità geologico-ambientale, con particolare riguardo alle interferenze col sistema carsico ed i deflussi sotterranei

      indicazioni sulle metodologie ottimali di intervento, ai fini dell'equilibrio locale e complessivo di versante.

 

 

Savona, 21 Aprile 2004.