ART. 8

 

PARAMETRI URBANISTICI EDILIZI

 

I parametri urbanistici - edilizi che disciplinano gli interventi sul territorio comunale sono:

 

a) St = Superficie territoriale

Comprende tutto il territorio di riferimento di una zona o di una Area di intervento Progettuale (AP) con l’esclusione delle aree occupate dalla viabilità principale.

 

b) Sf = Superficie fondiaria

Comprende il territorio di riferimento con esclusione delle aree occupate dalla viabilità principale e delle aree destinate alla urbanizzazione primaria e secondaria; sono comprese nella superficie fondiaria le aree destinate alla viabilità e ai parcheggi d'uso privato.

 

c) Sa = Superficie asservita

Per le nuove costruzioni è quella necessaria a soddisfare l’indice di edificabilità fondiaria (If) stabilito dalle presenti norme.

Le aree asservite ad un edificio possono restare di proprietà diversa da quella dell’edificio stesso, con l’obbligo della loro assoluta inedificabilità.

Su tutti i suoli computati ai fini edificatori e conseguentemente asserviti è istituito un vincolo di non edificabilità debitamente trascritto nei registri immobiliari, devono inoltre risultare in  apposito repertorio, composti da planimetria e registro, tenuti dal comune.

Riguardo alle costruzioni esistenti alla data di adozione del PRG, la superficie asservita è quella stabilita dalla normativa vigente al momento della edificazione, nel caso di costruzioni realizzate prima del 31 08 1967, ove non esista agli atti  regolare asservimento, si intende asservita l’area  di sedime e l’area compresa in una fascia larga 5 metri attorno al perimetro dell’edificio e comunque non oltre il confine di proprietà, da determinarsi con riferimento alla situazione catastale esistente alla data di adozione del PRG.

Per i terreni già asserviti a costruzioni alla data di adozione del Piano, 18 12 1996, in caso di aumento dell’indice fondiario rispetto al PdF precedente, l’indice residuo può essere utilizzato esclusivamente per l’ampliamento dell’edificio al quale era stato asservito il terreno realizzando anche nuove Unità abitative (Ua).

 

 

d) It = Indice di edificabilità territoriale

E' espresso in mq/mq ed è il rapporto tra la superficie lorda di solaio (Sl) complessiva, delle costruzioni esistenti o di nuova realizzazione e la superficie territoriale (St).

 

 

e) If = Indice di edificabilità fondiaria

E' espresso in mq/mq ed è il rapporto tra la superficie lorda di solaio (Sl) delle costruzioni esistenti o di nuova realizzazione non destinate a pubblici servizi, e la relativa superficie fondiaria (Sf).

 

f) Lp = Lotto pertinenziale

Il lotto pertinenziale è un parametro adottato solo per le nuove costruzioni.

E’ l’area costituita da un unico appezzamento continuo su cui sorge la costruzione.

 

g)  Ue = Unità edilizia

E' costituita dalla costruzione, suddivisa in una o più Unità abitative (Ua),  ricadente all'interno di un unico Lotto pertinenziale (Lp). 

 

h) Ua = Unità abitativa

E' una delle diverse proprietà che compongono l’Unità edilizia  (Ue).

 

i) Sc = Superficie coperta

E' l'area della proiezione su un piano teorico orizzontale dello sviluppo planimetrico della costruzione esistente o nuova ivi compresi porticati e logge.

Sono esclusi cornicioni e balconi quando posti al piano superiore a quello rialzato che non superino il limite di m 1,3.

 

l) Rc = Rapporto di copertura

E' definita dal rapporto tra la Superficie coperta (Sc) e la superficie del Lotto pertinenziale (Lp), Sc/Lp.

 

m) Sl = Superficie lorda di solaio

E' la somma di tutte le superfici di una costruzione esistente o nuova, indipendentemente dalla prevalente destinazione, ai vari livelli di calpestio fuori terra ed entroterra misurate al lordo delle murature, delle strutture e dei collegamenti verticali e al netto dei porticati pubblici o privati, questi aperti almeno su due lati e su almeno il 50% del perimetro, delle logge, delle scale esterne, dei balconi e di tutte le pertinenze accessorie.

    

          Per logge si intendono tutte le rientranze  rispetto alla fronte esterna superiore la cui superficie di calpestio è adibita a balcone coperto avente profondità non superiore a m 2.40.

Nel caso di profondità maggiori ai m 2.40 la Sl conteggiata è solo quella eccedente i m 2.40.

Le logge in nessun caso possono essere chiuse anche con strutture leggere mobili o cancelletti riducibili.

 

Per pertinenze accessorie si intendono tutte le superfici lorde collegate alla funzionalità della costruzione quali:

 

- vani tecnici per macchinari ascensori, vani per impianti di riscaldamento o refrigerazione, vani destinati a cabine elettriche aventi le dimensioni indicate dalle leggi in materia;

 

- parti di sottotetto aventi altezza netta inferiore a 2 metri;

 

- vani interrati al di sotto dei fabbricati aventi altezza interna non superiore a mt. 2,5 destinati a                     cantina, deposito o parcheggio pertinenziale compresi i relativi spazi di manovra, uscite di sicurezza e accessi (rampe).

 

- vani interrati al di fuori dei fabbricati destinati a parcheggio pertinenziale: in tal caso deve essere garantito sopra la soletta di copertura la predisposizione di manto erboso dello spessore minimo di cm. 30.

          Sono considerati interrati quei vani che fuoriescono sui lati dal piano dell'intradosso del primo solaio fuori terra su cui è impostato l'edificio in misura non superiore a m 0.50 o nei casi dove è consentito abbiano un solo lato scoperto con altezza mai superiore a m 2.50 tra il terreno e l'intradosso del primo solaio fuori terra.

 

          La Superficie lorda (Sl) per le nuove costruzioni è ottenuta dal prodotto della Superficie fondiaria (Sf) asservita alla costruzione per l’Indice fondiario (If) della zona .

          In alcuni elaborati grafici del piano la Sl e chiamata anche Ss (Superficie di solaio).

 

 

n) Dc = Distanza dai confini

E' quella minima che intercorre tra ogni punto del perimetro della Superficie coperta (Sc) e il confine del Lotto pertinenziale (Lp).

 

 

o) Df = Distanza minima tra fabbricati

E' quella che intercorre tra i due punti più vicini di due superfici coperte (Sc).

 

 

p) Ds = Distanza minima dai cigli stradali

E' la perpendicolare dal ciglio stradale al punto più vicino del perimetro della Superficie coperta (Sc): per "ciglio stradale" si intende la linea di limite della sede, o piattaforma stradale, comprendente tutte le sedi viabili, sia veicolari che pedonali, ivi incluse le banchine od altre strutture laterali alle predette sedi, quando queste siano transitabili.

 

 

q) H = Altezza di un fabbricato

L’altezza di un fabbricato è la distanza tra la quota di riferimento ed il piano virtuale orizzontale, passante per l’estradosso del solaio di copertura dell’ultimo piano praticabile, ovvero, se tale solaio è inclinato, per la quota media determinata tra il punto più alto e quello più basso dell’estradosso dello stesso.

Nel caso di un fabbricato a gradoni addossato al terreno, è ammessa la misurazione per corpi di fabbrica.

La quota di riferimento di un corpo di fabbrica è il punto più basso della giacitura del terreno sul perimetro della costruzione come risultava prima dell’intervento, ovvero il piano di spiccato della costruzione stessa, qualora questo sia posto a quota inferiore a detta giacitura.

 

La quota di riferimento deve essere documentata negli elaborati di progetto con atti aventi efficacia probatoria.

 

Il piano di spiccato di un fabbricato è il piano orizzontale di separazione tra le fondazioni, considerando in tal senso anche i locali totalmente interrati, con la sola eccezione dell’apertura di accessso, e la restante parte della costruzione.

 

 

r) Hi = altezze interne di edifici esistenti

Fermo restando la Hi minima pari a m 2,70 riducibile a m 2,40 per locali posto cottura, bagno, disimpegno, ripostiglio, negli interventi sull'esistente, qualora venga comprovato l'uso abitativo antecedente e non vengano modificate le quote dei solai esistenti, l'Hi consentita  è quella preesistente.

 

 

s) Ui = Unità d'intervento

Ove non diversamente definita la minima Unità di intervento (Ui) è equiparata ad una Unità edilizia (Ue) così come definita al punto g) del presente articolo.

 

Nelle tavole di P.R.G. sono individuate:

 

a - le Ui esistenti ad ognuna delle quali fa riscontro una scheda di indagine e d'intervento;

 

b - le Ui di nuovo intervento per ognuna delle quali corrisponde specifica normativa di Ui di zona o di area di intervento progettuale (AP) ;

 

c - le Ui comprendenti aree omogenee di pregio per le quali si ritiene necessario l'intervento unitario.

 

In generale le Ui esistenti individuate in cartografia corrispondono alle cellule edilizie originali o alla fusione di cellule nel tempo aggregate e consolidate in nuova cellula trasformata e il lotto catastale di loro pertinenza

 

Laddove sui prospetti, pur in presenza di rifusione la cellula originaria  è ancora riconoscibile, la Ui corrisponde alla cellula originaria.