INDICE

 

CAPO 1°-       GENERALITA'

1.1.      Applicazione del Piano Regolatore Generale Comunale

1.2.      Validità e durata del P.R.G.C.

1.3.      Documenti costituenti il progetto di P.R.G.C.

 

CAPO 2°-       ATTUAZIONE AL P.R.G.C.

2.0.      Prescrizioni geologico-tecniche

2.1.      Modalità di attuazione del P.R.G.C.

2.2.      Strumenti urbanistici ed amministrativi per l'attuazione del P.R.G.C.

2.3.      Definizione degli interventi edilizi

2.4.      Attività edilizia libera – Interventi subordinati a D.I.A. o a S.C.I.A.

2.5.      Interventi subordinati a Permesso di Costruire

2.6.      Abitabilità ed usabilità delle costruzioni

2.7.      Parametri urbanistici ed edilizi

2.8.      Utilizzazione indici

2.9.      Distanze

 

 

CAPO 3°-       FASCE E DISTANZE DI RISPETTO DA STRADE

3.1.      Fasce e distanze di rispetto da strade

3.2.      Viabilità

3.3.      Fascia di rispetto cimiteriale

3.4.      Distanza di rispetto da fiumi, torrenti, laghi e canali

3.5.      Zone a vincolo idrogeologico e zone boscate

3.6.      Fascia di rispetto metanodotto

3.7.      Fascia di rispetto degli elettrodotti

3.8.      Disposizioni per installazione di impianti per tele-radio comunicazioni

 

CAPO 4°-        AREE A STANDARDS URBANISTICI

 

1. Ogni intervento deve avvenire nel rispetto delle prescrizioni geologico-tecniche di cui al Capo 2° art. 2.0. delle presenti Norme di Attuazione. Gli elaborati di riferimento sono:

a)relazione geologico-tecnica

1) carta geolitologica

2) carta geomorfologica dei dissesti, della dinamica fluviale e del reticolo idrografico minore

3) carta di sintesi della pericolosità geomorfologica e dell'idoneità all'utilizzazione urbanistica.

2. Il P.R.G.C. assicura una dotazione complessiva di aree per servizi sociali comprendenti attrezzature pubbliche e di uso pubblico esistenti ed in progetto commisurata all'entità degli insediamenti residenziali, produttivi, direzionali, commerciali, turistici (art. 3 D.M. 2/4/68 1444 modificato ed integrato dall'art. 21 della L.R. 56 del 05/12/1977 e successive modifiche ed integrazioni).

3. L’intervento sulle aree a servizio è riservato in via principale alla Pubblica Amministrazione o agli Enti istituzionalmente competenti.

4. E’ ammesso l’intervento diretto del privato per la realizzazione di strutture di uso pubblico solo previa stipulazione di specifica convenzione regolante il regime giuridico del suolo, nonchè le modalità e le forme di utilizzazione del bene che ne garantisca la fruibilità pubblica.

5. E’ anche ammesso l’intervento da parte di privati, su aree di proprietà pubblica, sulla base di concessioni da parte dell’Ente proprietario dell’area, che regolino con convenzione le modalità per l’esecuzione ed eventualmente la gestione e l’uso delle opere previste.

6. La dotazione complessiva di aree per servizi sociali è fissata in 25 mq./ab., così ripartita:

a) 3,6 mq./ab. di aree per l'istruzione

b) 3,6 mq./ab. di aree per attrezzature di interesse comune

c) 9 mq./ab. di aree per spazi pubblici a parco, ecc.

d) 1,8 mq./ab. di aree per parcheggi pubblici.

7. Tali aree sono indicate con apposita simbologia sulle tavole di progetto di P.R.G.C..

8. Verificata la compatibilità con le specifiche normative di settore si interverrà con le seguenti prescrizioni urbanistiche:

 

4.1.      Aree per l'istruzione destinate ad asili nido, scuole materne, elementari, media dell'obbligo ed Aree destinate ad attrezzature di interesse comune: religiose, culturali, sociali, assistenziali, sanitarie, amministrative e per pubblici servizi

4.2.      Aree a parco pubblico per il gioco, per lo sport, per il verde

4.2.1.  Aree per attrezzature sportive private

4.3.      Area a parcheggio

4.4.      Aree per impianti di urbanizzazione indotta

4.5.      Aree per attrezzature al servizio degli insediamenti produttivi

4.6.      Aree per impianti tecnologici

 

CAPO 5°-        AREE A DESTINAZIONE RESIDENZIALE

                        NUCLEO STORICO - CENTRO ABITATO

5.1.      Area a destinazione residenziale (Nucleo Storico - Centro Abitato)

5.2.      Norme per gli insediamenti residenziali del Centro Storico

5.3.      Caratteristiche edificatorie

5.4.      Norme per gli insediamenti nelle aree residenziali CA0, CA12

5.5.      Norme particolari per le aree residenziali CA0/CA12

5.6.      Caratteristiche architettoniche

5.7.      Area agricola di tutela per futuro ampliamento del Centro Abitato

5.8.      Area di verde privato

 

CAPO 6°-       AREA PER ATTREZZATURE TURISTICO RICETTIVE CR1-CR2

                                   AREA A DESTINAZIONE MISTA ARTIGIANALE-COMMERCIALE CT1-CT2

 

CAPO 7°-       AREE ARTIGIANALI ED INDUSTRIALI - CD1 - CD7

7.1.      Generalità

7.2.      Caratteristiche architettoniche

7.3.      Area a verde privato di servizio ad attività produttiva

 

CAPO 8°-        AREE AGRICOLE

8.1.      Generalità

8.2.      Area boschiva e coltiva protetta

 

CAPO 9°-        NUCLEI FRAZIONALI RURALI

9.1.      Generalità

 

CAPO 10°-     DISPOSIZIONI RELATIVE ALL’INSEDIAMENTO DI ATTIVITA’ COMMERCIALI AL DETTAGLIO

 

10.1.    Classificazione zone insediamento commerciale Compatibilità territoriale dello sviluppo

10.2.    Disposizioni relative a nuove aperture, trasferimenti, variazioni di superficie

10.3.    Destinazioni d’uso

10.4.    Fabbisogno di parcheggi e standards relativi ad insediamenti commerciali e altre attività presenti nell’area

10.5.    Regolamentazione delle aree di sosta

10.6.    Verifiche di impatto ambientale e sulla viabilità

10.7.     Salvaguardia dei beni culturali ed ambientali

10.8.    Contestualità delle autorizzazioni commerciali e dei Permessi di Costruire

10.9.    Disposizioni finali

 

CAPO 11°-      NORME FINALI E TRANSITORIE

 

11.1.    Deroghe

11.2.    Validità della cartografia.

11.3.    Abbattimento barriere architettoniche.